REGGIO CALABRIA. Si è concluso sabato 24 febbraio il Seminario di Approfondimento sui presidi e i farmaci nella “Sla nell’emergenza-urgenza” che ha seguito gli eventi formativi dei mesi di ottobre e novembre presso gli Uffici Direzionali del Distretto Tirrenico dell’Asp.
La formazione rientra nel Protocollo d’Intesa tra l’Asp di Reggio Calabria e l’Aisla sezione di Reggio Calabria, firmato lo scorso 18 luglio dal dottor Domenico Forte, Direttore del Dipartimento dell’Emergenza Urgenza, e la dottoressa Francesca Genovese, presidente della Sezione reggina e Consigliere nazionale Aisla.
Tale protocollo nasce come Progetto Pilota per la Formazione di Operatori Sanitari di Pronto Intervento nella Sla, volto alla stesura di linee guida e procedure operative per la gestione dei pazienti affetti da Sla.
Il personale del Suem 118 rappresenta uno snodo strategico nel percorso della malattia, infatti, nelle diverse fasi della stessa si possono presentare condizioni critiche e non che incidono sul percorso di cura e che comportano l’attivazione del nodo.
Le giornate formative sono state organizzate e coordinate dal dottor Oreste Iacopino, dirigente medico del Suem 118, con diversi docenti che si sono alternati, dalla dottoressa Daniela Cattaneo, coordinatore medico del Progetto, Specialista in Ematologia e responsabile Cure Domiciliari, che collabora con Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) per la formazione interdisciplinare e l'assistenza su scala nazionale, i dottori Luca Bianchi e Luca Barbano, pneumologi presso la Divisione di Pneumologia Riabilitativa Irccs Maugeri di Lumezzane (BS), la dottoressa Roberta Morini, neurologa dell’Asst Garda, e la dottoressa Raffaella Bisceglie, dirigente medico Uoc di Anestesia e Rianimazione di Polistena.
Il percorso formativo si è focalizzato nella prima parte sul “Documento di Consenso e le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento”, la sintomatologia respiratoria e gastro-intestinale, i trattamenti farmacologici e il percorso assistenziale territorio-ospedale-territorio nella criticità respiratoria grave, mentre la seconda parte è stata incentrata sui presidi presenti a domicilio dei pazienti, dai ventilatori ai CoughAssist (Mechanical Insufflator-Exsufflator).
La stesura delle linee guida terranno conto anche della nuova legge sul testamento biologico approvata il 14 dicembre 2017, quindi qualsiasi intervento per la gestione dei sintomi dovrà avvenire nel rispetto delle scelte effettuate dal paziente ed il tutto avverrà grazie alla creazione di un database continuamente aggiornato con tutti i dati dei pazienti Sla della provincia oltre che dalla presenza di una scheda specifica presente al domicilio del paziente.
Il Progetto finanziato grazie alla raccolta fondi realizzata da Aisla Reggio Calabria con la tradizionale iniziativa dei “Dolci Buoni”, è testimonianza di un nuovo modello di collaborazione fattiva tra istituzioni ed associazioni degli ammalati che coinvolge professionisti con vasta esperienza per favorire il confronto tra realtà sanitarie diverse, per aggiornamento e qualificazione del personale.
Piena soddisfazione è stata espressa dai Dirigenti dell’Asp e di Aisla per la numerosa partecipazione ai diversi eventi formativi proposti e soprattutto per l’interesse dimostrato dai partecipanti a continuare in una fattiva collaborazione.
La formazione rientra nel Protocollo d’Intesa tra l’Asp di Reggio Calabria e l’Aisla sezione di Reggio Calabria, firmato lo scorso 18 luglio dal dottor Domenico Forte, Direttore del Dipartimento dell’Emergenza Urgenza, e la dottoressa Francesca Genovese, presidente della Sezione reggina e Consigliere nazionale Aisla.
Tale protocollo nasce come Progetto Pilota per la Formazione di Operatori Sanitari di Pronto Intervento nella Sla, volto alla stesura di linee guida e procedure operative per la gestione dei pazienti affetti da Sla.
Il personale del Suem 118 rappresenta uno snodo strategico nel percorso della malattia, infatti, nelle diverse fasi della stessa si possono presentare condizioni critiche e non che incidono sul percorso di cura e che comportano l’attivazione del nodo.
Le giornate formative sono state organizzate e coordinate dal dottor Oreste Iacopino, dirigente medico del Suem 118, con diversi docenti che si sono alternati, dalla dottoressa Daniela Cattaneo, coordinatore medico del Progetto, Specialista in Ematologia e responsabile Cure Domiciliari, che collabora con Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) per la formazione interdisciplinare e l'assistenza su scala nazionale, i dottori Luca Bianchi e Luca Barbano, pneumologi presso la Divisione di Pneumologia Riabilitativa Irccs Maugeri di Lumezzane (BS), la dottoressa Roberta Morini, neurologa dell’Asst Garda, e la dottoressa Raffaella Bisceglie, dirigente medico Uoc di Anestesia e Rianimazione di Polistena.
Il percorso formativo si è focalizzato nella prima parte sul “Documento di Consenso e le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento”, la sintomatologia respiratoria e gastro-intestinale, i trattamenti farmacologici e il percorso assistenziale territorio-ospedale-territorio nella criticità respiratoria grave, mentre la seconda parte è stata incentrata sui presidi presenti a domicilio dei pazienti, dai ventilatori ai CoughAssist (Mechanical Insufflator-Exsufflator).
La stesura delle linee guida terranno conto anche della nuova legge sul testamento biologico approvata il 14 dicembre 2017, quindi qualsiasi intervento per la gestione dei sintomi dovrà avvenire nel rispetto delle scelte effettuate dal paziente ed il tutto avverrà grazie alla creazione di un database continuamente aggiornato con tutti i dati dei pazienti Sla della provincia oltre che dalla presenza di una scheda specifica presente al domicilio del paziente.
Il Progetto finanziato grazie alla raccolta fondi realizzata da Aisla Reggio Calabria con la tradizionale iniziativa dei “Dolci Buoni”, è testimonianza di un nuovo modello di collaborazione fattiva tra istituzioni ed associazioni degli ammalati che coinvolge professionisti con vasta esperienza per favorire il confronto tra realtà sanitarie diverse, per aggiornamento e qualificazione del personale.
Piena soddisfazione è stata espressa dai Dirigenti dell’Asp e di Aisla per la numerosa partecipazione ai diversi eventi formativi proposti e soprattutto per l’interesse dimostrato dai partecipanti a continuare in una fattiva collaborazione.
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