ROMA. Da tempo ammalato, si è spento nella Capitale, il colonnello dei carabinieri Gianluca Di Niro, 51 anni, originario di Chieti.
Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, laureato in Giurisprudenza, si era arruolato nell'Arma nel 1985, e aveva assolto incarichi di comando in diversi reparti dell'Arma a Reggio Calabria, Torino, Roma, Verona, e in ultimo, dopo la frequenza del Corso presso l'Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze, era stato docente nella Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.
Il colonnello Di Niro aveva anche seguito le indagini per l'attentato di via Fauro a Roma dove nel 1993 esplose un'autobomba contro il giornalista Maurizio Costanzo.
A Reggio era riuscito a far collaborare Paolo Iannò, esponente di spicco della 'ndrangheta reggina.
Dal settembre 2016 era comandante provinciale dei carabinieri di Pescara.
Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, laureato in Giurisprudenza, si era arruolato nell'Arma nel 1985, e aveva assolto incarichi di comando in diversi reparti dell'Arma a Reggio Calabria, Torino, Roma, Verona, e in ultimo, dopo la frequenza del Corso presso l'Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze, era stato docente nella Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.
Il colonnello Di Niro aveva anche seguito le indagini per l'attentato di via Fauro a Roma dove nel 1993 esplose un'autobomba contro il giornalista Maurizio Costanzo.
A Reggio era riuscito a far collaborare Paolo Iannò, esponente di spicco della 'ndrangheta reggina.
Dal settembre 2016 era comandante provinciale dei carabinieri di Pescara.
Nessun commento:
Posta un commento