VILLA SAN GIOVANNI. Nella serata di venerdì, i carabinieri del Nucleo radiomobile della locale Compagnia, durante un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, Francesco Cimarosa, 23 anni, di Scilla, già noto alle forze dell’ordine e Krzysztof Lofaro, 27enne di origini polacche ma residente a Scilla, incensurato.
I militari dell’Arma, pattugliando il lungomare di Cannitello, hanno notato un’autovettura parcheggiata con Cimarosa al lato guida e il Lofaro all’esterno del veicolo, quest’ultimo intento a rovistarvi all’altezza del sedile del passeggero.
Alla vista dei carabinieri, i due hanno tentato di disfarsi di una busta in plastica.
I militari hanno notato il gesto maldestro e hanno deciso di sottoporli a perquisizione, trovandoli in possesso di quasi 400 grammi di marijuana contenuta in un involucro in plastica assieme ad un “macina erba”.
Le operazioni, estese anche alle abitazioni dei due, hanno permesso di trovare, a casa di Cimarosa, una pianta di canapa indiana dell’altezza di circa 25 cm, mentre presso l’abitazione di Lofaro un ulteriore dose di marijuana.
Dopo averli dichiarati in stato d’arresto, i due sono stati posti agli arresti domiciliari presso i rispettivi domicili in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
I militari dell’Arma, pattugliando il lungomare di Cannitello, hanno notato un’autovettura parcheggiata con Cimarosa al lato guida e il Lofaro all’esterno del veicolo, quest’ultimo intento a rovistarvi all’altezza del sedile del passeggero.
Alla vista dei carabinieri, i due hanno tentato di disfarsi di una busta in plastica.
I militari hanno notato il gesto maldestro e hanno deciso di sottoporli a perquisizione, trovandoli in possesso di quasi 400 grammi di marijuana contenuta in un involucro in plastica assieme ad un “macina erba”.
Le operazioni, estese anche alle abitazioni dei due, hanno permesso di trovare, a casa di Cimarosa, una pianta di canapa indiana dell’altezza di circa 25 cm, mentre presso l’abitazione di Lofaro un ulteriore dose di marijuana.
Dopo averli dichiarati in stato d’arresto, i due sono stati posti agli arresti domiciliari presso i rispettivi domicili in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
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