VILLA SAN GIOVANNI. Si apre un orizzonte inaspettato per la stazione di Cannitello.
Dopo i tanti proclami, inconcludenti, fatti in campagna elettorale, all’indomani del rientro dell’amministrazione guidata da Maria Grazia Richichi, si iniziano a vedere i primi risultati concreti. Ma andiamo per ordine.
Solo ieri, dopo l’ennesima istanza da parte di associazioni e cittadini, l'assessore ai trasporti del Comune Massimo Morgante, ha contattato telefonicamente il responsabile regionale di Trenitalia Scida, al fine di verificare la possibile riapertura della stazione ferroviaria di Cannitello. Dall'interlocuzione è emersa la necessità di un contratto diretto da parte dell'amministrazione con la Regione Calabria.
Non è stato perso tempo e, questa mattina, una delegazione dell'amministrazione comunale, composta dallo stesso Morgante, da Domenico D'Agostino, assessore al bilancio e da Aurora Zito, delegata municipale di Cannitello, ha incontrato a Palazzo Campanella l'assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno.
L'amministrazione ha portato al tavolo dell'assessore regionale le richieste della comunità villese in genere e di quella cannitellese in particolare, rispetto alla riapertura della stazione ferroviaria di Cannitello tanto al fine dello sviluppo turistico-balneare del borgo, quanto quale necessario strumento di trasporto per l'utenza pendolare dell'importante quartiere cittadino. Musmanno, durante l’incontro, con cortese disponibilità e perizia tecnica, ha fornito tutte le risposte in merito.
Si è, quindi, potuto accertare che la stazione di Cannitello non rientra, per ragioni di razionalizzazione e di efficientamento della rete ferroviaria, nella categoria delle stazioni riattivabili, stante la vicinanza con la stazione di Villa San Giovanni centrale, vero e proprio hub ferroviario.
Ragioni di economicità e di produttività della rete e del servizio impediscono alla stazione di Cannitello di proporsi quale fermata per i treni sia di lunga percorrenza sia di collegamento interno regionale, soprattutto, in prospettiva della sempre crescente velocizzazione del servizio.
Su espressa richiesta della delegazione villese, che ha segnalato i disagi della popolazione residente e la mancanza di un servizio di mobilità urbana, Musmanno ha preso l'impegno di attivare in tempi brevi un servizio alternativo di mobilità su gomma, ossia un servizio di autolinea che colleghi la stazione cannitellese alla stazione centrale di Villa San Giovanni: si tratta di una risposta immediata all’istanza della popolazione del borgo di Cannitello.
L'Assessore ha preso l'impegno di rendere agevole e snello il servizio proposto, includendo il servizio aggiuntivo nel ticket ferroviario, così sopperendo in pieno alla mancata riattivazione della stazione.
L'assessore, su espressa richiesta dell'amministrazione, ha escluso che la stazione di Cannitello possa essere posta in vendita, come rumors allarmati e allarmanti hanno voluto far credere. La stazione, come tutte quelle dismesse, rientra nell'elenco delle stazioni che possono essere concesse a titolo gratuito per finalità pubbliche e sociali a enti o associazioni, senza possibilità e/o finalità di lucro.
In tal senso, lo stesso Musumanno ha dato la sua disponibilità a consentire l'immediato passaggio della struttura al Comune di Villa San Giovanni. E qui si apre la possibilità che, come un’Araba Fenice, dalle ceneri della vecchia stazione di Cannitello possa nascere una metropolitana di superficie.
La delegazione villese, infatti, ha chiesto e proposto che la stazione cannitellese possa divenire fermata della metropolitana di superficie che dovrà collegare tutte le zone costiere della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Tale soluzione diverrebbe una risposta moderna non solo alle esigenze di mobilità interna, ma anche alla vocazione turistica della zona. Sul punto Musmanno ha espresso apprezzamento ed ha manifestato il suo impegno a procedere in tal senso, di concerto con la Città Metropolitana. Entro qualche settimana sarà istituito un tavolo tecnico fra Regione Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria e Comune di Villa San Giovanni proprio al fine di cadenzare gli interventi.
L’impegno dell’amministrazione villese non si è fermato, interessando il senatore Marco Siclari il quale, dopo aver appreso le risultanze dell’incontro con l’assessore regionale ha manifestato tutta la sua disponibilità ad interessare, laddove ve ne fosse la necessità, anche i vertici nazionali. Lo stesso Siclari ha apprezzato favorevolmente lo slancio dell’amministrazione villese che, da un problema molto serio apparentemente senza una reale via di uscita, è riuscita creare un’opportunità di sviluppo importante.
«È questo il modo giusto di lavorare – ha dichiarato Siclari – tempestivamente e sinergicamente guardando al futuro e non al passato. Sono disponibile a seguire l’iter che condurrà a questa grande innovazione e pronto ad intervenire se dovesse presentarsi la necessità».
Dopo i tanti proclami, inconcludenti, fatti in campagna elettorale, all’indomani del rientro dell’amministrazione guidata da Maria Grazia Richichi, si iniziano a vedere i primi risultati concreti. Ma andiamo per ordine.
Solo ieri, dopo l’ennesima istanza da parte di associazioni e cittadini, l'assessore ai trasporti del Comune Massimo Morgante, ha contattato telefonicamente il responsabile regionale di Trenitalia Scida, al fine di verificare la possibile riapertura della stazione ferroviaria di Cannitello. Dall'interlocuzione è emersa la necessità di un contratto diretto da parte dell'amministrazione con la Regione Calabria.
Non è stato perso tempo e, questa mattina, una delegazione dell'amministrazione comunale, composta dallo stesso Morgante, da Domenico D'Agostino, assessore al bilancio e da Aurora Zito, delegata municipale di Cannitello, ha incontrato a Palazzo Campanella l'assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno.
L'amministrazione ha portato al tavolo dell'assessore regionale le richieste della comunità villese in genere e di quella cannitellese in particolare, rispetto alla riapertura della stazione ferroviaria di Cannitello tanto al fine dello sviluppo turistico-balneare del borgo, quanto quale necessario strumento di trasporto per l'utenza pendolare dell'importante quartiere cittadino. Musmanno, durante l’incontro, con cortese disponibilità e perizia tecnica, ha fornito tutte le risposte in merito.
Si è, quindi, potuto accertare che la stazione di Cannitello non rientra, per ragioni di razionalizzazione e di efficientamento della rete ferroviaria, nella categoria delle stazioni riattivabili, stante la vicinanza con la stazione di Villa San Giovanni centrale, vero e proprio hub ferroviario.
Ragioni di economicità e di produttività della rete e del servizio impediscono alla stazione di Cannitello di proporsi quale fermata per i treni sia di lunga percorrenza sia di collegamento interno regionale, soprattutto, in prospettiva della sempre crescente velocizzazione del servizio.
Su espressa richiesta della delegazione villese, che ha segnalato i disagi della popolazione residente e la mancanza di un servizio di mobilità urbana, Musmanno ha preso l'impegno di attivare in tempi brevi un servizio alternativo di mobilità su gomma, ossia un servizio di autolinea che colleghi la stazione cannitellese alla stazione centrale di Villa San Giovanni: si tratta di una risposta immediata all’istanza della popolazione del borgo di Cannitello.
L'Assessore ha preso l'impegno di rendere agevole e snello il servizio proposto, includendo il servizio aggiuntivo nel ticket ferroviario, così sopperendo in pieno alla mancata riattivazione della stazione.
L'assessore, su espressa richiesta dell'amministrazione, ha escluso che la stazione di Cannitello possa essere posta in vendita, come rumors allarmati e allarmanti hanno voluto far credere. La stazione, come tutte quelle dismesse, rientra nell'elenco delle stazioni che possono essere concesse a titolo gratuito per finalità pubbliche e sociali a enti o associazioni, senza possibilità e/o finalità di lucro.
In tal senso, lo stesso Musumanno ha dato la sua disponibilità a consentire l'immediato passaggio della struttura al Comune di Villa San Giovanni. E qui si apre la possibilità che, come un’Araba Fenice, dalle ceneri della vecchia stazione di Cannitello possa nascere una metropolitana di superficie.
La delegazione villese, infatti, ha chiesto e proposto che la stazione cannitellese possa divenire fermata della metropolitana di superficie che dovrà collegare tutte le zone costiere della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Tale soluzione diverrebbe una risposta moderna non solo alle esigenze di mobilità interna, ma anche alla vocazione turistica della zona. Sul punto Musmanno ha espresso apprezzamento ed ha manifestato il suo impegno a procedere in tal senso, di concerto con la Città Metropolitana. Entro qualche settimana sarà istituito un tavolo tecnico fra Regione Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria e Comune di Villa San Giovanni proprio al fine di cadenzare gli interventi.
L’impegno dell’amministrazione villese non si è fermato, interessando il senatore Marco Siclari il quale, dopo aver appreso le risultanze dell’incontro con l’assessore regionale ha manifestato tutta la sua disponibilità ad interessare, laddove ve ne fosse la necessità, anche i vertici nazionali. Lo stesso Siclari ha apprezzato favorevolmente lo slancio dell’amministrazione villese che, da un problema molto serio apparentemente senza una reale via di uscita, è riuscita creare un’opportunità di sviluppo importante.
«È questo il modo giusto di lavorare – ha dichiarato Siclari – tempestivamente e sinergicamente guardando al futuro e non al passato. Sono disponibile a seguire l’iter che condurrà a questa grande innovazione e pronto ad intervenire se dovesse presentarsi la necessità».
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