REGGIO CALABRIA. Prosegue incessante l’attività della Polizia di Stato di prevenzione nonché di repressione dei reati commessi in occasione di manifestazioni sportive, nell’ambito della provincia reggina.
Il questore Raffaele Grassi ha emesso cinque provvedimenti di Daspo, nei confronti di altrettanti tifosi della squadra calcistica “Asd Bovalinese”: I. M., 21 anni, M. T., 25 anni, P. I. 45 anni, P. G., 34 anni e V. A., 35 anni.
I predetti durante l’incontro di calcio, disputato l’11 febbraio scorso tra la citata squadra e quella della “Asd San Luca”, valido per il Campionato di Promozione 2017/18, si sono resi responsabili di accensione di fumogeni ed esplosione di petardi.
Unitamente al provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono tutte le manifestazioni calcistiche di qualsiasi serie e categoria, è stato, altresì, imposto agli stessi l’obbligo di presentazione presso il Commissariato PS di Bovalino, in occasione degli incontri disputati dalla “Asd Bovalinese”, per un periodo di tempo, convalidato dalla competente Autorità giudiziaria, di anni due nei confronti dei primi quattro tifosi e di anni cinque nei confronti di V. A., che nel 2006 era già stato destinatario di analogo provvedimento.
La Polizia di Stato, nella più ampia ottica di recuperare la dimensione sociale del calcio da vivere come divertimento e partecipazione, ribadisce, con l’emissione del citato ulteriore provvedimento, la ferma volontà di bandire ogni forma di violenza e intemperanza dalle manifestazioni sportive.
Il questore Raffaele Grassi ha emesso cinque provvedimenti di Daspo, nei confronti di altrettanti tifosi della squadra calcistica “Asd Bovalinese”: I. M., 21 anni, M. T., 25 anni, P. I. 45 anni, P. G., 34 anni e V. A., 35 anni.
I predetti durante l’incontro di calcio, disputato l’11 febbraio scorso tra la citata squadra e quella della “Asd San Luca”, valido per il Campionato di Promozione 2017/18, si sono resi responsabili di accensione di fumogeni ed esplosione di petardi.
Unitamente al provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono tutte le manifestazioni calcistiche di qualsiasi serie e categoria, è stato, altresì, imposto agli stessi l’obbligo di presentazione presso il Commissariato PS di Bovalino, in occasione degli incontri disputati dalla “Asd Bovalinese”, per un periodo di tempo, convalidato dalla competente Autorità giudiziaria, di anni due nei confronti dei primi quattro tifosi e di anni cinque nei confronti di V. A., che nel 2006 era già stato destinatario di analogo provvedimento.
La Polizia di Stato, nella più ampia ottica di recuperare la dimensione sociale del calcio da vivere come divertimento e partecipazione, ribadisce, con l’emissione del citato ulteriore provvedimento, la ferma volontà di bandire ogni forma di violenza e intemperanza dalle manifestazioni sportive.
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