BAGNARA CALABRA. Servono fatti, non parole. Per questo l’amministrazione Frosina ha inteso lavorare per dare alla città quelle risposte attese da troppo tempo per risolvere, in primis, le tante emergenze.
Una su tutte: la gestione dei rifiuti. Infatti, dopo mesi di lavoro, per garantire un avvio funzionale e certo, è pronta a iniziare la raccolta differenziata.
I numeri della raccolta differenziata sul territorio comunale di Bagnara Calabra sono impietosi. L’ultimo dato, relativo al 2016, certifica il 3,6%.
Questo servizio in particolare non è semplice da gestire perché richiede la forte collaborazione dei cittadini, una struttura comunale efficiente e un’azienda forte.
Le condizioni di partenza, dunque, sono facilmente valutabili: un disastro.
Questo servizio non si limita a una mera raccolta, come troppe volte si è pensato. I rifiuti vanno raccolti differenziandoli per riciclarli. L’obiettivo non è la raccolta “porta a porta”.
Questo sistema e i mastelli sono solo degli strumenti per raggiungere l’obiettivo finale che è quello di avere un paese pulito e trasformare i rifiuti in risorsa, riciclandoli.
Avviare questa gestione del territorio e dell’ambiente, per l’amministrazione Frosina, è punto fondamentale per il rilancio di un paese che fonda la sua economia anche sul turismo. Un servizio pensato qualche anno fa, che certamente presenta delle criticità, ma l’obiettivo è lavorare riuscendo a sfruttare al meglio le risorse disponibili.
Il motivo principale che ha spinto l’amministrazione a optare per questo tipo di gestione è che, oggi, un servizio di gestione rifiuti costerebbe ad una cittadina come Bagnara una somma notevolmente superiore a quella attuale, vicina se non superiore ad 1 milione di euro rispetto ai circa 600mila.
Un dato, questo, da non sottovalutare che ha condotto quest’amministrazione a credere che questo servizio può funzionare senza vessare ulteriormente i cittadini, infatti, per adesso sarà eseguita la consegna dei mastelli, con incontri di quartiere, per garantire la massima distribuzione sul totale degli utenti domestici e commerciali.
La distribuzione dei mastelli partirà il 27 marzo dal Rione Inglese e sarà individuato un punto di raccolta in ogni rione della città.
Calendario, modalità ed orari nuovi, già divulgati, entreranno in vigore solo dopo la consegna dei mastelli, del materiale informativo ad un numero sufficientemente adeguato tale per coprire le aree omogenee del Rione Inglese, Ceramida e Pellegrina . Questa condizione fa si che l’avvio, con il nuovo calendario, esclusivamente per queste aree, dovrebbe partire dal 9 aprile. Se le condizioni (numero di utenti provvisti di mastelli) lo consentiranno, l’amministrazione avvierà prima il servizio, ma solo e sempre per coloro che hanno i mastelli, per il resto del territorio vale quanto oggi in vigore.
Le prime tre aree coprono un numero sufficientemente ampio, ideale per testare e monitorare il servizio. Sono aree circoscritte con una bassa densità abitativa che permettono di definire e risolvere le problematiche che derivano da un cambio di gestione di questo tipo. Il test su queste aree consentirà di intervenire meglio su quartieri e zone densamente popolate come Centro, Porelli e Marinella.
Con le attività commerciali sarà intrapresa un’attività più articolata che prevede azioni di riduzione dei rifiuti e l’utilizzo di prodotti compostabili, ad esempio tovaglie e tovaglioli monouso compostabili ed ecologiche, l’utilizzo di prodotti km 0, l’acqua delle nostre sorgenti, ecc.
Sono, inoltre, previste, azioni finalizzate alla riduzione degli ingombranti (elettrodomestici) e alla raccolta di rifiuti pericolosi come batterie, lampade e farmaci. Dopo le festività pasquali e prima del 17 aprile, primo giorno di consegna, l’amministrazione organizzerà un incontro con i cittadini per scambiare informazioni, ascoltare e collaborare affinchè le criticità possano diventare una risorsa.
È chiaro, dunque, che la consegna dei mastelli rappresenta solo l’inizio di un percorso che necessità di atti, azioni, controllo e sorveglianza. Su questo punto è fondamentale la ristrutturazione ed il rafforzamento dell’Utc che verrà eseguita appena si insedierà il nuovo dirigente. La riorganizzazione di un servizio come la gestione rifiuti è cruciale per un territorio che vuole vivere di turismo.
L’abbandono dei rifiuti lungo le strade, su campagne e torrenti, creando vere e proprie discariche a cielo aperto, è diventato un problema importante che va gestito con coscienza.
Una mappatura dei siti, attraverso la collaborazione tra enti, istituzioni e associazioni sotto la guida di Utc e Vigili, potrebbe essere uno strumento importante che si sta valutando.
Questo dovrebbe portare a un piano di recupero di tali materiali che il nostro paese tratta come rifiuti mentre lo Stato, la Comunità economica europea e il pianeta, considera una risorsa.
Una su tutte: la gestione dei rifiuti. Infatti, dopo mesi di lavoro, per garantire un avvio funzionale e certo, è pronta a iniziare la raccolta differenziata.
I numeri della raccolta differenziata sul territorio comunale di Bagnara Calabra sono impietosi. L’ultimo dato, relativo al 2016, certifica il 3,6%.
Questo servizio in particolare non è semplice da gestire perché richiede la forte collaborazione dei cittadini, una struttura comunale efficiente e un’azienda forte.
Le condizioni di partenza, dunque, sono facilmente valutabili: un disastro.
Questo servizio non si limita a una mera raccolta, come troppe volte si è pensato. I rifiuti vanno raccolti differenziandoli per riciclarli. L’obiettivo non è la raccolta “porta a porta”.
Questo sistema e i mastelli sono solo degli strumenti per raggiungere l’obiettivo finale che è quello di avere un paese pulito e trasformare i rifiuti in risorsa, riciclandoli.
Avviare questa gestione del territorio e dell’ambiente, per l’amministrazione Frosina, è punto fondamentale per il rilancio di un paese che fonda la sua economia anche sul turismo. Un servizio pensato qualche anno fa, che certamente presenta delle criticità, ma l’obiettivo è lavorare riuscendo a sfruttare al meglio le risorse disponibili.
Il motivo principale che ha spinto l’amministrazione a optare per questo tipo di gestione è che, oggi, un servizio di gestione rifiuti costerebbe ad una cittadina come Bagnara una somma notevolmente superiore a quella attuale, vicina se non superiore ad 1 milione di euro rispetto ai circa 600mila.
Un dato, questo, da non sottovalutare che ha condotto quest’amministrazione a credere che questo servizio può funzionare senza vessare ulteriormente i cittadini, infatti, per adesso sarà eseguita la consegna dei mastelli, con incontri di quartiere, per garantire la massima distribuzione sul totale degli utenti domestici e commerciali.
La distribuzione dei mastelli partirà il 27 marzo dal Rione Inglese e sarà individuato un punto di raccolta in ogni rione della città.
Calendario, modalità ed orari nuovi, già divulgati, entreranno in vigore solo dopo la consegna dei mastelli, del materiale informativo ad un numero sufficientemente adeguato tale per coprire le aree omogenee del Rione Inglese, Ceramida e Pellegrina . Questa condizione fa si che l’avvio, con il nuovo calendario, esclusivamente per queste aree, dovrebbe partire dal 9 aprile. Se le condizioni (numero di utenti provvisti di mastelli) lo consentiranno, l’amministrazione avvierà prima il servizio, ma solo e sempre per coloro che hanno i mastelli, per il resto del territorio vale quanto oggi in vigore.
Le prime tre aree coprono un numero sufficientemente ampio, ideale per testare e monitorare il servizio. Sono aree circoscritte con una bassa densità abitativa che permettono di definire e risolvere le problematiche che derivano da un cambio di gestione di questo tipo. Il test su queste aree consentirà di intervenire meglio su quartieri e zone densamente popolate come Centro, Porelli e Marinella.
Con le attività commerciali sarà intrapresa un’attività più articolata che prevede azioni di riduzione dei rifiuti e l’utilizzo di prodotti compostabili, ad esempio tovaglie e tovaglioli monouso compostabili ed ecologiche, l’utilizzo di prodotti km 0, l’acqua delle nostre sorgenti, ecc.
Sono, inoltre, previste, azioni finalizzate alla riduzione degli ingombranti (elettrodomestici) e alla raccolta di rifiuti pericolosi come batterie, lampade e farmaci. Dopo le festività pasquali e prima del 17 aprile, primo giorno di consegna, l’amministrazione organizzerà un incontro con i cittadini per scambiare informazioni, ascoltare e collaborare affinchè le criticità possano diventare una risorsa.
È chiaro, dunque, che la consegna dei mastelli rappresenta solo l’inizio di un percorso che necessità di atti, azioni, controllo e sorveglianza. Su questo punto è fondamentale la ristrutturazione ed il rafforzamento dell’Utc che verrà eseguita appena si insedierà il nuovo dirigente. La riorganizzazione di un servizio come la gestione rifiuti è cruciale per un territorio che vuole vivere di turismo.
L’abbandono dei rifiuti lungo le strade, su campagne e torrenti, creando vere e proprie discariche a cielo aperto, è diventato un problema importante che va gestito con coscienza.
Una mappatura dei siti, attraverso la collaborazione tra enti, istituzioni e associazioni sotto la guida di Utc e Vigili, potrebbe essere uno strumento importante che si sta valutando.
Questo dovrebbe portare a un piano di recupero di tali materiali che il nostro paese tratta come rifiuti mentre lo Stato, la Comunità economica europea e il pianeta, considera una risorsa.
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