MONASTERACE. Continuano incessantemente i controlli dei militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Roccella Jonica, coordinati dal tenente di vascello sub Pietro Alfano, nell’ambito del Circondario di competenza.
Nella giornata di ieri, il personale dipendente dalla Delegazione di Spiaggia di Monasterace Marina, al comando del capo di 1ª classe nocchiere di porto Piero Giancola, nell’ambito dei quotidiani controlli svolti sul territorio di giurisdizione compreso tra Stignano e Monasterace, in particolare sulla fascia costiera, ha rinvenuto sul lungomare tre reti da posta utilizzate per la pesca abusiva.
Gli attrezzi posti sotto sequestro aventi lunghezza di circa 1.000 metri sono stati in tal modo sottratti all’utilizzo illegittimo.
Il fenomeno della pesca abusiva, oltre ad incidere sulla tutela delle risorse ittiche, consegue la vendita del pescato privo di tracciabilità e di qualsivoglia controllo e garanzia di qualità e salubrità per il consumatore finale.
Al tal fine, la Guardia costiera, per garantire il rispetto delle norme in materia di pesca e per tutelare chi effettua la pesca professionale in modo corretto, proseguirà nei prossimi giorni a porre in essere una stringente azione di controllo e contrasto sul territorio di giurisdizione del fenomeno dell’abusivismo, ivi compresa la pesca illegale del novellame di sarda cosidetto “bianchetto”.
Nella giornata di ieri, il personale dipendente dalla Delegazione di Spiaggia di Monasterace Marina, al comando del capo di 1ª classe nocchiere di porto Piero Giancola, nell’ambito dei quotidiani controlli svolti sul territorio di giurisdizione compreso tra Stignano e Monasterace, in particolare sulla fascia costiera, ha rinvenuto sul lungomare tre reti da posta utilizzate per la pesca abusiva.
Gli attrezzi posti sotto sequestro aventi lunghezza di circa 1.000 metri sono stati in tal modo sottratti all’utilizzo illegittimo.
Il fenomeno della pesca abusiva, oltre ad incidere sulla tutela delle risorse ittiche, consegue la vendita del pescato privo di tracciabilità e di qualsivoglia controllo e garanzia di qualità e salubrità per il consumatore finale.
Al tal fine, la Guardia costiera, per garantire il rispetto delle norme in materia di pesca e per tutelare chi effettua la pesca professionale in modo corretto, proseguirà nei prossimi giorni a porre in essere una stringente azione di controllo e contrasto sul territorio di giurisdizione del fenomeno dell’abusivismo, ivi compresa la pesca illegale del novellame di sarda cosidetto “bianchetto”.
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