BAGNARA CALABRA. La cronica insufficienza di strutture sportive è balzata agli onori della cronaca ormai da molto tempo.
Questa condizione di disagio che ha visto lentamente scomparire diverse realtà sportive presenti sul territorio e altre, le più coraggiose, costrette ad adattarsi a luoghi e spazi non adeguati alle esigenze dei ragazzi, ha portato l’amministrazione Frosina a puntare a questa problematica per trovare soluzioni immediate perché considerata prioritaria per i giovani.
La prima struttura da poter recuperare per dare un iniziale respiro di sollievo a tutti gli atleti è quella del Palloncino.
Per questa, la consigliera delegata allo sport Concetta Zoccali ha lavorato assiduamente per arrivare a un punto di svolta necessario. Infatti, dopo mesi di lavoro, questa settimana si è riunito il tavolo tecnico con la ditta appaltatrice, i rappresentanti dell’ufficio tecnico e la giunta.
«Siamo arrivati agli sgoccioli – ha confermato entusiasta la Zoccali – manca poco alla consegna dei lavori che, entro 90 giorni, renderanno finalmente funzionale e fruibile una struttura attesa da tempo soprattutto dai nostri giovani».
Tutto l’iter burocratico è stato portato a termine, compreso il sopralluogo, adesso non resta che aspettare per vedere entrare in funzione quella che sarebbe per Bagnara la prima struttura completamente dedicata allo sport.
Questo settore ha visto momenti bui, esattamente come tutto il resto della città, proteste, malcontenti e non sono mancate le promesse mai mantenute. Ma l’amministrazione Frosina ha deciso di dare un segnale serio e importante che sia la dimostrazione tangibile di come lo sport sia fondamentale per la sana crescita dei giovani e, dunque, per lo sviluppo del territorio.
«La nostra Bagnara vanta delle squadre, di diverse discipline, che sono vere e proprie eccellenze – ha concluso la Zoccali – a loro dovevamo tutto il nostro impegno e questo risultato per i grandi sacrifici fatti in questi anni in cui sono stati abbandonati e costretti a diverse peripezie, pur di continuare ad allenarsi per portare i risultati di cui tutta la città va fiera. Questo è solo un primo passo, nella consapevolezza che lo sport è senza dubbio un settore da coltivare e su cui puntare per dare una speranza ai nostri giovani che sono il futuro di questa terra».
Questa condizione di disagio che ha visto lentamente scomparire diverse realtà sportive presenti sul territorio e altre, le più coraggiose, costrette ad adattarsi a luoghi e spazi non adeguati alle esigenze dei ragazzi, ha portato l’amministrazione Frosina a puntare a questa problematica per trovare soluzioni immediate perché considerata prioritaria per i giovani.
La prima struttura da poter recuperare per dare un iniziale respiro di sollievo a tutti gli atleti è quella del Palloncino.
Per questa, la consigliera delegata allo sport Concetta Zoccali ha lavorato assiduamente per arrivare a un punto di svolta necessario. Infatti, dopo mesi di lavoro, questa settimana si è riunito il tavolo tecnico con la ditta appaltatrice, i rappresentanti dell’ufficio tecnico e la giunta.
«Siamo arrivati agli sgoccioli – ha confermato entusiasta la Zoccali – manca poco alla consegna dei lavori che, entro 90 giorni, renderanno finalmente funzionale e fruibile una struttura attesa da tempo soprattutto dai nostri giovani».
Tutto l’iter burocratico è stato portato a termine, compreso il sopralluogo, adesso non resta che aspettare per vedere entrare in funzione quella che sarebbe per Bagnara la prima struttura completamente dedicata allo sport.
Questo settore ha visto momenti bui, esattamente come tutto il resto della città, proteste, malcontenti e non sono mancate le promesse mai mantenute. Ma l’amministrazione Frosina ha deciso di dare un segnale serio e importante che sia la dimostrazione tangibile di come lo sport sia fondamentale per la sana crescita dei giovani e, dunque, per lo sviluppo del territorio.
«La nostra Bagnara vanta delle squadre, di diverse discipline, che sono vere e proprie eccellenze – ha concluso la Zoccali – a loro dovevamo tutto il nostro impegno e questo risultato per i grandi sacrifici fatti in questi anni in cui sono stati abbandonati e costretti a diverse peripezie, pur di continuare ad allenarsi per portare i risultati di cui tutta la città va fiera. Questo è solo un primo passo, nella consapevolezza che lo sport è senza dubbio un settore da coltivare e su cui puntare per dare una speranza ai nostri giovani che sono il futuro di questa terra».
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