REGGIO CALABRIA. Rush finale per la settima edizione del Play Music Festival, che con un programma di otto concerti ha unito le due città dello Stretto - Reggio Calabria e Messina - in un emozionante “Cheek to Cheek” culturale.
Iniziativa realizzata in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival, uno dei più prestigiosi eventi culturali calabresi e nazionali.
Ma entriamo nel vivo del Festival che nella prima decade di aprile vedrà esibirsi i due artisti di punta della rassegna:
Il festival si chiuderà al Clan Off Teatro di Messina giovedì 19 aprile con il concerto del chitarrista australiano Tim Mc Millan esponente di spicco dello stile finger picking, musicista capace di fondere folk, blues, classica e rock, e che ha affascinato personaggi come Al Di Meola.
L’evento, patrocinato dalla Regione Calabria e dalla Conferenza permanente interregionale per il Coordinamento delle Politiche dell’Area dello Stretto presieduta dal consigliere regionale calabrese Domenico Battaglia è realizzato anche grazie al supporto della Fondazione Giuseppe Marino e di altri operatori commerciali della città.
BIOGRAFIA EDDIE GOMEZ
Il leggendario bassista, vincitore per due volte dei Grammy Awards, Eddie Gomez è una delle punte di diamante del panorama del Jazz internazionale, avendo suonato con musicisti del calibro di Miles Davis, Dizzy Gillespie, Bill Evans, Gerry Mulligan and Benny Goodman.
Nato nel 1944 a Puerto Rico, si trasferì a New York con la famiglia; si iscrisse alla Juilliard School of Music, i suoi compagni erano Chick Corea, Hubert Laws, James Levine.
Dopo la fine della scuola, si unì a Gary McFarland e subito dopo al Gerry Mulligan Quintet.
Nell'estate del 1966, sia il gruppo di Mulligan, con Eddie al basso, e il Trio di Bill Evans si esibirono al Village Vanguard. Quella settimana cambiò la vita di Eddie per sempre.
Non appena Bill Evans sentì quel giovane fenomeno, decise di assumerlo. Bill chiamò poche settimane dopo il bassista: il sogno di Eddie si stava finalmente realizzando. All'età di 21 anni, era il bassista del Trio di Bill Evans, e questo aumentò subito la sua fama.
Il Time Magazine dichiarò, nella sua recensione della prima registrazione del Trio: “Eddie Gomez ha il mondo nelle sue corde”. Unirsi al Trio di Bill Evans fu un momento cruciale nella carriera di Eddie.
Era arrivato sulla strada del successo, e il mondo del Jazz lo notò. Per 11 anni, Eddie giocò un ruolo cruciale nel Trio di Bill Evans, determinandone il sound e l'evoluzione.
Questo periodo di crescita del Trio comportò Tour negli Usa, in Europa, in Sud America e in Asia, oltre a dozzine di registrazioni, due delle quali vinsero I Grammy Awards. In questo periodo, Eddie realizzò anche un altro sogno, suonando nel quintetto di Miles Davis con Herbie Hancock e con Tony Williams.
Nel 1977 Eddie lasciò il Trio di Bill, per esplorare nuovi territori musicali, suonando con Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard, George Benson, McCoy Tyner, i gruppi “Steps Ahead” e“New Directions”, e anche con Chick Corea.
Eddie ha suonato anche con musicisti di Classica, con il Kronos Quartet e con il Tashi Ensemble. Per quanto riguarda la musica Pop, Eddie si è esibito con musicisti come Art Garfunkel, Mark Knoffler.
BIOGRAFIA DANILO REA
Nato a Vicenza quasi per caso, Danilo Rea è romano, ma non d’adozione. È romano perché la sua storia in musica nasce a Roma, tra le pareti di casa sua, dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, già da piccolissimo, di qualsiasi divertimento: il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica, il vero sogno è la melodia, il vero abbandono è nell’armonia.
E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in pianoforte con il masimo dei voti e dove attualmente insegna nella cattedra di jazz.
Il suo talento lo porta ben presto ad affermarsi anche sulla scena internazionale e a suonare al fianco dei più grandi nomi del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Michel Camilo, Luis Bacalov.
Ma la sua grande capacità è quella di unire al linguaggio jazzistico la grandezza del repertorio italiano sia classico che moderno: nel 2003 pubblica “Lirico”, in cui miscela lirica e jazz improvvisando sui temi operistici mettendone in luce la grande attualità. L’intenso rapporto con la musica classica, che prosegue tuttora, lo porta ad aprire il Festival di musica lirica internazionale “Festival del bel canto” con il concerto “Belcanto Improvisations”. Segue il pluripremiato “A Tribute to Fabrizio de André”, omaggio al grande cantautore e poeta italiano, inciso per la prestigiosa etichetta tedesca Act nel 2010.
Ma sono i suoi concerti di piano solo, con le sue improvvisazioni che spaziano su qualsiasi repertorio, a conquistare le platee di tutto il mondo: oltre a essere il primo jazzista ad avere un concerto di piano solo alla sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (nel 2003), nel 2006 è protagonista di un memorabile concerto al Guggenheim Museum di New York. Nel 2009 si esibisce al Teatro la Fenice di Venezia e chiude la 68° stagione della Camerata Musicale Barese con un concerto al Teatro Petruzzelli.
Tra le sue collaborazioni più recenti in ambito pop il duo con Gino Paoli.
Il 16 ottobre 2015 esce “Something in our way” nuovo disco in piano solo ispirato ai Beatles e dei Rolling Stones.
Il 3 novembre 2016 gli viene consegnato il prestigioso Premio Vittorio De Sica per la Musica, un riconoscimento che viene conferito a personalità di rilievo nel campo delle altre arti.
Il 1 dicembre 2016, gli viene conferito il Leone D'Oro, assegnato a personalità del mondo della cultura.
Iniziativa realizzata in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival, uno dei più prestigiosi eventi culturali calabresi e nazionali.
Ma entriamo nel vivo del Festival che nella prima decade di aprile vedrà esibirsi i due artisti di punta della rassegna:
- Mercoledì 4 aprile al Miramare in doppio set - ore 20 ed ore 22 – salirà sul palco uno dei più celebri contrabbassisti della storia del jazz: Eddie Gomez, collaboratore storico di Bill Evans, Miles Davis, Chick Corea. Gomez, sarà accompagnato da Salvatore Bonafede al piano ed Eliot Zigmund alla batteria.
- Domenica 8 aprile sul palco del Teatro Cilea sarà di scena uno degli indiscussi ambasciatori del jazz italiano nel mondo: il pianista Danilo Rea (conosciuto anche per le collaborazioni storiche con Gino Paoli, Mina, Fiorella Mannoia), che darà un saggio della sua poetica e del suo eclettismo musicale dialogando con il grande Ares Tavolazzi (contrabbassista degli Area) e con il batterista australiano Adam Pache.
Il festival si chiuderà al Clan Off Teatro di Messina giovedì 19 aprile con il concerto del chitarrista australiano Tim Mc Millan esponente di spicco dello stile finger picking, musicista capace di fondere folk, blues, classica e rock, e che ha affascinato personaggi come Al Di Meola.
L’evento, patrocinato dalla Regione Calabria e dalla Conferenza permanente interregionale per il Coordinamento delle Politiche dell’Area dello Stretto presieduta dal consigliere regionale calabrese Domenico Battaglia è realizzato anche grazie al supporto della Fondazione Giuseppe Marino e di altri operatori commerciali della città.
BIOGRAFIA EDDIE GOMEZ
Il leggendario bassista, vincitore per due volte dei Grammy Awards, Eddie Gomez è una delle punte di diamante del panorama del Jazz internazionale, avendo suonato con musicisti del calibro di Miles Davis, Dizzy Gillespie, Bill Evans, Gerry Mulligan and Benny Goodman.
Nato nel 1944 a Puerto Rico, si trasferì a New York con la famiglia; si iscrisse alla Juilliard School of Music, i suoi compagni erano Chick Corea, Hubert Laws, James Levine.
Dopo la fine della scuola, si unì a Gary McFarland e subito dopo al Gerry Mulligan Quintet.
Nell'estate del 1966, sia il gruppo di Mulligan, con Eddie al basso, e il Trio di Bill Evans si esibirono al Village Vanguard. Quella settimana cambiò la vita di Eddie per sempre.
Non appena Bill Evans sentì quel giovane fenomeno, decise di assumerlo. Bill chiamò poche settimane dopo il bassista: il sogno di Eddie si stava finalmente realizzando. All'età di 21 anni, era il bassista del Trio di Bill Evans, e questo aumentò subito la sua fama.
Il Time Magazine dichiarò, nella sua recensione della prima registrazione del Trio: “Eddie Gomez ha il mondo nelle sue corde”. Unirsi al Trio di Bill Evans fu un momento cruciale nella carriera di Eddie.
Era arrivato sulla strada del successo, e il mondo del Jazz lo notò. Per 11 anni, Eddie giocò un ruolo cruciale nel Trio di Bill Evans, determinandone il sound e l'evoluzione.
Questo periodo di crescita del Trio comportò Tour negli Usa, in Europa, in Sud America e in Asia, oltre a dozzine di registrazioni, due delle quali vinsero I Grammy Awards. In questo periodo, Eddie realizzò anche un altro sogno, suonando nel quintetto di Miles Davis con Herbie Hancock e con Tony Williams.
Nel 1977 Eddie lasciò il Trio di Bill, per esplorare nuovi territori musicali, suonando con Dizzy Gillespie, Freddie Hubbard, George Benson, McCoy Tyner, i gruppi “Steps Ahead” e“New Directions”, e anche con Chick Corea.
Eddie ha suonato anche con musicisti di Classica, con il Kronos Quartet e con il Tashi Ensemble. Per quanto riguarda la musica Pop, Eddie si è esibito con musicisti come Art Garfunkel, Mark Knoffler.
BIOGRAFIA DANILO REA
Nato a Vicenza quasi per caso, Danilo Rea è romano, ma non d’adozione. È romano perché la sua storia in musica nasce a Roma, tra le pareti di casa sua, dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, già da piccolissimo, di qualsiasi divertimento: il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica, il vero sogno è la melodia, il vero abbandono è nell’armonia.
E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in pianoforte con il masimo dei voti e dove attualmente insegna nella cattedra di jazz.
Il suo talento lo porta ben presto ad affermarsi anche sulla scena internazionale e a suonare al fianco dei più grandi nomi del jazz come Chet Baker, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Joe Lovano, Gato Barbieri, Aldo Romano, Michel Camilo, Luis Bacalov.
Ma la sua grande capacità è quella di unire al linguaggio jazzistico la grandezza del repertorio italiano sia classico che moderno: nel 2003 pubblica “Lirico”, in cui miscela lirica e jazz improvvisando sui temi operistici mettendone in luce la grande attualità. L’intenso rapporto con la musica classica, che prosegue tuttora, lo porta ad aprire il Festival di musica lirica internazionale “Festival del bel canto” con il concerto “Belcanto Improvisations”. Segue il pluripremiato “A Tribute to Fabrizio de André”, omaggio al grande cantautore e poeta italiano, inciso per la prestigiosa etichetta tedesca Act nel 2010.
Ma sono i suoi concerti di piano solo, con le sue improvvisazioni che spaziano su qualsiasi repertorio, a conquistare le platee di tutto il mondo: oltre a essere il primo jazzista ad avere un concerto di piano solo alla sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (nel 2003), nel 2006 è protagonista di un memorabile concerto al Guggenheim Museum di New York. Nel 2009 si esibisce al Teatro la Fenice di Venezia e chiude la 68° stagione della Camerata Musicale Barese con un concerto al Teatro Petruzzelli.
Tra le sue collaborazioni più recenti in ambito pop il duo con Gino Paoli.
Il 16 ottobre 2015 esce “Something in our way” nuovo disco in piano solo ispirato ai Beatles e dei Rolling Stones.
Il 3 novembre 2016 gli viene consegnato il prestigioso Premio Vittorio De Sica per la Musica, un riconoscimento che viene conferito a personalità di rilievo nel campo delle altre arti.
Il 1 dicembre 2016, gli viene conferito il Leone D'Oro, assegnato a personalità del mondo della cultura.
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