LAMEZIA TERME (CZ). “Sulla questione ‘passeggiate per la sicurezza’ l’unica propaganda sta nella sterile polemiche messa in atto dai 5 stelle lametini, i quali delirano e vaneggiano ipotetiche soluzioni non connesse ai problemi reali dei quartieri popolari”.
Risponde così l’ex consigliere comunale Mimmo Gianturco alla nota stampa del Meetup lametino.
“Nel delirante comunicato stampa emanato dai 5 stelle lametini – afferma Gianturco – anziché ribadire l’urgenza e la necessità della messa in sicurezza dell’intera città, si fa riferimento a un tentativo di strumentalizzare il malcontento di coloro i quali pretendono giustamente maggiore attenzione nei loro quartieri. Evidentemente, essendo sempre i primi a strumentalizzare la rabbia della gente abbandonata, vedono strumentalizzazioni ovunque; il paradosso insomma, proprio come nel famoso proverbio in cui il bue chiama cornuto l’asino”.
“Sono costretto anche a evidenziare il fatto che i grillini locali – dichiara – hanno probabilmente difficoltà con la lettura e la lingua italiana, visto che nella nostra nota inviata alla stampa, si affermava espressamente che “non vogliamo assolutamente sostituirci alle forze dell’ordine, bensì contribuire in maniera fattiva a salvaguardare i nostri quartieri e la nostra gente, visto anche il numero esiguo dei tutori della legge. Non si tratta delle cosiddette 'ronde', ma di una presenza di cittadini che presidieranno i rioni per alzare l’attenzione sulle problematiche legate alla sicurezza e per dare voce ai residenti oramai stanchi di subire”.
“La nostra iniziativa prevede una semplice passeggiata nelle strade dei quartieri più abbandonati – ribadisce Gianturco – e come risaputo ai più, tranne che agli amici di Beppe Grillo, è la presenza stessa delle persone nei rioni a scoraggiare eventuali azioni criminali di chi approfitta del buio e del riposo notturno dei residenti. Siano essi semplici malfattori o la stessa criminalità organizzata. L’asserita eventualità d’infiltrazione nelle passeggiate di soggetti legati alla criminalità organizzata, poi, evidenzia il loro totale scollamento con la realtà e la mancata conoscenza dell’agire mafioso, che di certo non si affiancherebbe a coloro i quali li combattono da sempre”.
“Gli amici pentastellati – continua – hanno imparato proprio bene da Beppe Grillo, anche come far ridere le persone attraverso battute sarcastiche come ad esempio quella che per mettere in sicurezza i quartieri basterebbe il reddito di cittadinanza. Li salutiamo – conclude - confermando la nostra presenza domani alle ore 23 in piazza Roma nel rione Bella (iniziativa che prossimamente sarà ripetuta anche in altri quartieri) e ricordandogli che se faciloneria c’è, è di coloro i quali cercano consenso elettorale facendo credere alle persone più bisognose che, in questo momento storico di profonda crisi economica, anziché studiare progetti mirati allo sviluppo e alla creazione di nuovi posti di lavoro, si possono regalare soldi a pioggia solo perché si ha la cittadinanza italiana o si è immigrati, proprio come previsto da alcune proposte grilline”.
Risponde così l’ex consigliere comunale Mimmo Gianturco alla nota stampa del Meetup lametino.
“Nel delirante comunicato stampa emanato dai 5 stelle lametini – afferma Gianturco – anziché ribadire l’urgenza e la necessità della messa in sicurezza dell’intera città, si fa riferimento a un tentativo di strumentalizzare il malcontento di coloro i quali pretendono giustamente maggiore attenzione nei loro quartieri. Evidentemente, essendo sempre i primi a strumentalizzare la rabbia della gente abbandonata, vedono strumentalizzazioni ovunque; il paradosso insomma, proprio come nel famoso proverbio in cui il bue chiama cornuto l’asino”.
“Sono costretto anche a evidenziare il fatto che i grillini locali – dichiara – hanno probabilmente difficoltà con la lettura e la lingua italiana, visto che nella nostra nota inviata alla stampa, si affermava espressamente che “non vogliamo assolutamente sostituirci alle forze dell’ordine, bensì contribuire in maniera fattiva a salvaguardare i nostri quartieri e la nostra gente, visto anche il numero esiguo dei tutori della legge. Non si tratta delle cosiddette 'ronde', ma di una presenza di cittadini che presidieranno i rioni per alzare l’attenzione sulle problematiche legate alla sicurezza e per dare voce ai residenti oramai stanchi di subire”.
“La nostra iniziativa prevede una semplice passeggiata nelle strade dei quartieri più abbandonati – ribadisce Gianturco – e come risaputo ai più, tranne che agli amici di Beppe Grillo, è la presenza stessa delle persone nei rioni a scoraggiare eventuali azioni criminali di chi approfitta del buio e del riposo notturno dei residenti. Siano essi semplici malfattori o la stessa criminalità organizzata. L’asserita eventualità d’infiltrazione nelle passeggiate di soggetti legati alla criminalità organizzata, poi, evidenzia il loro totale scollamento con la realtà e la mancata conoscenza dell’agire mafioso, che di certo non si affiancherebbe a coloro i quali li combattono da sempre”.
“Gli amici pentastellati – continua – hanno imparato proprio bene da Beppe Grillo, anche come far ridere le persone attraverso battute sarcastiche come ad esempio quella che per mettere in sicurezza i quartieri basterebbe il reddito di cittadinanza. Li salutiamo – conclude - confermando la nostra presenza domani alle ore 23 in piazza Roma nel rione Bella (iniziativa che prossimamente sarà ripetuta anche in altri quartieri) e ricordandogli che se faciloneria c’è, è di coloro i quali cercano consenso elettorale facendo credere alle persone più bisognose che, in questo momento storico di profonda crisi economica, anziché studiare progetti mirati allo sviluppo e alla creazione di nuovi posti di lavoro, si possono regalare soldi a pioggia solo perché si ha la cittadinanza italiana o si è immigrati, proprio come previsto da alcune proposte grilline”.
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