BAGNARA CALABRA. Questa mattina il sindaco Gregorio Frosina ha firmato la convenzione con il Tribunale di Reggio Calabria per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai fini della messa alla prova.
A dare l’annuncio è l’assessore alle politiche sociali Silvana Ruggiero che ha dato l’input necessario affinchè questa convenzione prendesse forma.
«Questa convenzione è un altro tassello all'indirizzo che ho voluto dare alle politiche sociali del comune di Bagnara. – ha dichiarato la Ruggiero - Un paese che deve abbracciare il sociale a 360°, cioè dare risposte in tutti i settori dove esistono fasce deboli da tutelare, dove c'è emarginazione e dove l'integrazione e il recupero della dignità umana non siano un privilegio ma un diritto da garantire».
In particolare, la convenzione prevede che l’ente consenta, per un massimo di cinque soggetti in contemporanea, che l’imputato ammesso alla messa alla prova con svolgimento di pubblica utilità, presti presso le sue strutture attività non retribuita a favore della collettività.
Grazie a questa convenzione, il comune di Bagnara aprirà le porte a chi ha deciso di riscattarsi, svolgendo all’interno e fuori palazzo San Nicola attività di manutenzione della rete viaria, infrastrutture ed edifici comunali, cura del verde cura e pulizia dei beni del demani e del patrimonio comunale e servizi alla persona. È una scommessa tutta da vincere e la Ruggiero in questo progetto di rieducazione civile ci crede fermamente.
«La detenzione non deve essere solo sanzionatoria ma riparatoria, cioè educante, e le politiche sociali devono fare la sua parte, attuando percorsi affinché chi ha commesso un errore di entità previste dalla legge, gli si debba dare una seconda possibilità, essere recuperato ed integrato col farlo sentire socialmente utile. – ha concluso la Ruggiero - Solo così recupererà la sua autostima e non si sentirà solo colpevole, ma riparatore di se stesso ed agli occhi della comunità».
In quest’ottica diventa fondamentale la firma apposta questa mattina che, di fatto, da avvio a un nuovo percorso e a nuove opportunità di crescita sociale e civile.
Perseguendo il percorso e gli obbiettivi prefissati, l’assessore Ruggiero continua a dare risposte creando percorsi di condivisione che vadano oltre il mero assistenzialismo, un modo diverso di approcciarsi al sociale cercando vie alternative e soluzioni che creino opportunità di sviluppo anche culturale.
Gli obiettivi, anche a lungo termine, sono tanti ma un passo alla volta la Ruggiero sta portando a compimento i tanti progetti in cantiere.
«La voglia di cambiare realmente le cose passa dalle scommesse che riusciamo a vincere – ha ribadito la Ruggiero – e la mia è quella di educare tutti a vivere il sociale, nelle sue mille sfaccettature, accogliendo la diversità in ogni sua forma come opportunità di crescita reciproca. Solo cosi possiamo coltivare la speranza di costruire, con il nostro operato, un mondo migliore e meno indifferente».
A dare l’annuncio è l’assessore alle politiche sociali Silvana Ruggiero che ha dato l’input necessario affinchè questa convenzione prendesse forma.
«Questa convenzione è un altro tassello all'indirizzo che ho voluto dare alle politiche sociali del comune di Bagnara. – ha dichiarato la Ruggiero - Un paese che deve abbracciare il sociale a 360°, cioè dare risposte in tutti i settori dove esistono fasce deboli da tutelare, dove c'è emarginazione e dove l'integrazione e il recupero della dignità umana non siano un privilegio ma un diritto da garantire».
In particolare, la convenzione prevede che l’ente consenta, per un massimo di cinque soggetti in contemporanea, che l’imputato ammesso alla messa alla prova con svolgimento di pubblica utilità, presti presso le sue strutture attività non retribuita a favore della collettività.
Grazie a questa convenzione, il comune di Bagnara aprirà le porte a chi ha deciso di riscattarsi, svolgendo all’interno e fuori palazzo San Nicola attività di manutenzione della rete viaria, infrastrutture ed edifici comunali, cura del verde cura e pulizia dei beni del demani e del patrimonio comunale e servizi alla persona. È una scommessa tutta da vincere e la Ruggiero in questo progetto di rieducazione civile ci crede fermamente.
«La detenzione non deve essere solo sanzionatoria ma riparatoria, cioè educante, e le politiche sociali devono fare la sua parte, attuando percorsi affinché chi ha commesso un errore di entità previste dalla legge, gli si debba dare una seconda possibilità, essere recuperato ed integrato col farlo sentire socialmente utile. – ha concluso la Ruggiero - Solo così recupererà la sua autostima e non si sentirà solo colpevole, ma riparatore di se stesso ed agli occhi della comunità».
In quest’ottica diventa fondamentale la firma apposta questa mattina che, di fatto, da avvio a un nuovo percorso e a nuove opportunità di crescita sociale e civile.
Perseguendo il percorso e gli obbiettivi prefissati, l’assessore Ruggiero continua a dare risposte creando percorsi di condivisione che vadano oltre il mero assistenzialismo, un modo diverso di approcciarsi al sociale cercando vie alternative e soluzioni che creino opportunità di sviluppo anche culturale.
Gli obiettivi, anche a lungo termine, sono tanti ma un passo alla volta la Ruggiero sta portando a compimento i tanti progetti in cantiere.
«La voglia di cambiare realmente le cose passa dalle scommesse che riusciamo a vincere – ha ribadito la Ruggiero – e la mia è quella di educare tutti a vivere il sociale, nelle sue mille sfaccettature, accogliendo la diversità in ogni sua forma come opportunità di crescita reciproca. Solo cosi possiamo coltivare la speranza di costruire, con il nostro operato, un mondo migliore e meno indifferente».
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