MONASTERACE. Continua l’incessante attività di controllo nel settore della pesca, ed in particolare nella repressione della pesca illegale, condotta dal personale dalla Delegazione di Spiaggia di Monasterace Marina, al comando del capo di 1ª classe nocchiere diporto Piero Giancola, sotto il coordinamento dell’Ufficio circondariale marittimo di Roccella Jonica e della Direzione marittima di Reggio Calabria.
Nella giornata odierna, nell’ambito dei quotidiani controlli svolti sul territorio di giurisdizione, i militari hanno rinvenuto nella zona nord del lungomare quattro reti da posta di tipo “tremaglio” utilizzate per la pesca abusiva da diportisti; in totale gli attrezzi posti sotto sequestro, aventi lunghezza di circa 300 metri sono stati in tal modo sottratti all’utilizzo illegittimo.
Al fenomeno della pesca abusiva la Guardia costiera pone particolare attenzione e repressione poiché oltre ad incidere sulla tutela delle risorse ittiche ne consegue la vendita di un prodotto privo di tracciabilità e di qualsivoglia controllo e garanzia di qualità e salubrità per il consumatore finale.
Al tal fine, anche con l’approssimarsi dell’imminente stagione balneare e per garantire il rispetto delle norme in vigore e tutelare la pesca professionale, i militari della locale Delegazione di Spiaggia proseguiranno nel prossimo periodo a porre in essere una stringente azione di controllo e contrasto sul territorio di giurisdizione del fenomeno della pesca abusiva, sempre più spesso operata da diportisti che volontariamente ignorano le norme in materia di pesca e diporto.
Nella giornata odierna, nell’ambito dei quotidiani controlli svolti sul territorio di giurisdizione, i militari hanno rinvenuto nella zona nord del lungomare quattro reti da posta di tipo “tremaglio” utilizzate per la pesca abusiva da diportisti; in totale gli attrezzi posti sotto sequestro, aventi lunghezza di circa 300 metri sono stati in tal modo sottratti all’utilizzo illegittimo.
Al fenomeno della pesca abusiva la Guardia costiera pone particolare attenzione e repressione poiché oltre ad incidere sulla tutela delle risorse ittiche ne consegue la vendita di un prodotto privo di tracciabilità e di qualsivoglia controllo e garanzia di qualità e salubrità per il consumatore finale.
Al tal fine, anche con l’approssimarsi dell’imminente stagione balneare e per garantire il rispetto delle norme in vigore e tutelare la pesca professionale, i militari della locale Delegazione di Spiaggia proseguiranno nel prossimo periodo a porre in essere una stringente azione di controllo e contrasto sul territorio di giurisdizione del fenomeno della pesca abusiva, sempre più spesso operata da diportisti che volontariamente ignorano le norme in materia di pesca e diporto.
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