GIOIA TAURO. Personale della sala operativa della locale Capitaneria di porto, durante la normale attività di monitoraggio del traffico marittimo ha accertato, tramite sistema informatico in dotazione “Pelagus”, che già dall’alba la nave “Ades”, battente bandiera panamense, salpata dal porto di Odessa e in navigazione verso il porto di Salerno, risultava “Not under command”, che significa “senza controllo” e quindi alla deriva, a circa 10 miglia di distanza al traverso del porto gioiese.
I militari hanno provveduto immediatamente ad acquisire informazioni in merito la nave, le cui caratteristiche tecniche sono: lunghezza 81 metri, 12 persone di equipaggio.
Il Comandante della nave ha dichiarato di avere un’avaria ai motori e successivamente un guasto al sistema elettrico di bordo.
La nave, è stata monitorata costantemente con i sistemi in dotazione alla sala operativa della Guardia costiera di Gioia Tauro, che ha emanato sul canale 16 Vhf, canale di soccorso, i prescritti avvisi di sicurezza ai naviganti – “securitè, securitè, securitè” e ad allertare la sala operativa del 5° MRSC di Reggio Calabria e la centrale operativa del Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera.
Nelle prime ore del pomeriggio, il bordo ha comunicato un black-out di difficile risoluzione al generatore elettrico di bordo.
Con il sopraggiungere della sera, non avendo risolto le avarie, ed essendo la nave priva di ogni tipo di illuminazione, si è ravvisata la necessità di inviare sul posto la motovedetta CP 827 che giunta in zona di operazione ha confermato il black-out della nave, che tutti i membri dell’equipaggio erano in buono stato di salute e ha illuminato l’unità alla deriva con il proiettore in dotazione, rendendola così visibile alle altre navi in transito e monitorando costantemente la posizione, atteso che anche i sistemi di identificazione e trasmissione della nave (Automatic identification System - Ais) non erano più funzionanti.
Successivamente, sono stati presi contatti con la società armatrice di nazionalità turca che, vista la mancata risoluzione dell’avaria e il sopraggiungere della notte, ha chiesto l’assistenza di un rimorchiatore al fine di essere trasportata in sicurezza nel porto di Gioia Tauro.
Le operazioni di rimorchio, avvenute a mezzo del rimorchiatore Eranova, sono state coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di porto gioiese e monitorate dalla motovedetta CP 827 che ha garantito lo svolgimento in sicurezza, sono state concluse alle ore 4 di ieri.
I militari hanno provveduto immediatamente ad acquisire informazioni in merito la nave, le cui caratteristiche tecniche sono: lunghezza 81 metri, 12 persone di equipaggio.
Il Comandante della nave ha dichiarato di avere un’avaria ai motori e successivamente un guasto al sistema elettrico di bordo.
La nave, è stata monitorata costantemente con i sistemi in dotazione alla sala operativa della Guardia costiera di Gioia Tauro, che ha emanato sul canale 16 Vhf, canale di soccorso, i prescritti avvisi di sicurezza ai naviganti – “securitè, securitè, securitè” e ad allertare la sala operativa del 5° MRSC di Reggio Calabria e la centrale operativa del Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera.
Nelle prime ore del pomeriggio, il bordo ha comunicato un black-out di difficile risoluzione al generatore elettrico di bordo.
Con il sopraggiungere della sera, non avendo risolto le avarie, ed essendo la nave priva di ogni tipo di illuminazione, si è ravvisata la necessità di inviare sul posto la motovedetta CP 827 che giunta in zona di operazione ha confermato il black-out della nave, che tutti i membri dell’equipaggio erano in buono stato di salute e ha illuminato l’unità alla deriva con il proiettore in dotazione, rendendola così visibile alle altre navi in transito e monitorando costantemente la posizione, atteso che anche i sistemi di identificazione e trasmissione della nave (Automatic identification System - Ais) non erano più funzionanti.
Successivamente, sono stati presi contatti con la società armatrice di nazionalità turca che, vista la mancata risoluzione dell’avaria e il sopraggiungere della notte, ha chiesto l’assistenza di un rimorchiatore al fine di essere trasportata in sicurezza nel porto di Gioia Tauro.
Le operazioni di rimorchio, avvenute a mezzo del rimorchiatore Eranova, sono state coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di porto gioiese e monitorate dalla motovedetta CP 827 che ha garantito lo svolgimento in sicurezza, sono state concluse alle ore 4 di ieri.
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