REGGIO CALABRIA. Ieri, nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio, gli agenti della Polizia Stradale di Palmi hanno fermato un autotreno in transito sull’autostrada A2 del Mediterraneo per effettuare delle verifiche.
Il veicolo è risultato munito della prescritta apparecchiatura elettronica “cronotachigrafo” in grado di scrivere automaticamente su un supporto registrazione una serie di dati, tra cui velocità del veicolo, tempi di guida dell'autista, distanza percorsa.
I predetti parametri permettono agli operatori di polizia di verificare la corretta gestione delle pause dell’autista, dell’andatura e della velocità del viaggio, al fine di tutelare l’incolumità del conducente e, più in generale, degli automobilisti.
Gli agenti della Stradale hanno notato delle incongruenze e, saliti in cabina di guida, hanno rinvenuto, sotto al cruscotto, un dispositivo elettronico sospetto capace di inibire il corretto funzionamento del cronotachigrafo.
La manomissione dell’apparecchiatura consente ai camionisti di viaggiare sebbene la strumentazione indichi la pausa di riposo e di aumentare la velocità oltre i limiti consentiti; tutti comportamenti che rischiano di causare elevati pericoli per la circolazione.
Per questi motivi, gli agenti hanno contestato al camionista una violazione al Codice della Strada che prevede la sanzione amministrativa di 1696 euro e la decurtazione di 10 punti dalla patente che è stata ritirata ed inviata alla locale Prefettura.
Il dispositivo illegale è stato sottoposto a sequestro penale.
Il veicolo è risultato munito della prescritta apparecchiatura elettronica “cronotachigrafo” in grado di scrivere automaticamente su un supporto registrazione una serie di dati, tra cui velocità del veicolo, tempi di guida dell'autista, distanza percorsa.
I predetti parametri permettono agli operatori di polizia di verificare la corretta gestione delle pause dell’autista, dell’andatura e della velocità del viaggio, al fine di tutelare l’incolumità del conducente e, più in generale, degli automobilisti.
Gli agenti della Stradale hanno notato delle incongruenze e, saliti in cabina di guida, hanno rinvenuto, sotto al cruscotto, un dispositivo elettronico sospetto capace di inibire il corretto funzionamento del cronotachigrafo.
La manomissione dell’apparecchiatura consente ai camionisti di viaggiare sebbene la strumentazione indichi la pausa di riposo e di aumentare la velocità oltre i limiti consentiti; tutti comportamenti che rischiano di causare elevati pericoli per la circolazione.
Per questi motivi, gli agenti hanno contestato al camionista una violazione al Codice della Strada che prevede la sanzione amministrativa di 1696 euro e la decurtazione di 10 punti dalla patente che è stata ritirata ed inviata alla locale Prefettura.
Il dispositivo illegale è stato sottoposto a sequestro penale.
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