PALERMO. Si è svolta nella caserma “Generale Eugenio Di Maria”, sede della Sezione rifornimenti e mantenimento, in un contesto sobrio ma pieno di significato, la commemorazione del 102° anniversario della Battaglia degli Altipiani e festa dell’Arma dei Trasporti e Materiali.
Alla cerimonia ha presenziato il comandante del Comando militare esercito "Sicilia", generale di brigata Claudio Minghetti, il presidente della Sezione Anai di Palermo brigadier generale Agostino Santini, i precedenti Direttori dell'Ente, una nutrita rappresentanza dell'Associazione nazionale autieri d'Italia - sezione di Palermo e, infine, personale civile e militare della Serimant.
Altra partecipazione significativa è stata la rappresentanza del Reggimento logistico “Aosta” con il suo comandante colonnello Santo Saitta e il decano degli Autieri di Sicilia signor Francesco Giglio che prestò il proprio servizio nel 1949, in qualità di ufficiale dell'allora "Servizio Automobilistico", tra le mura della caserma Di Maria. A fare da cornice all’evento il tricolore delle bandierine sventolate da una scolaresca palermitana dell'Istituto "l’Isola che non c'è".
Il direttore della Serimant, colonnello Francesco Velardi, in un breve discorso ha ricordato i fatti accaduti nel 1916, in occasione dei quali furono effettuati i primi grandi trasporti automobilistici di unità che videro il primo impiego di autocarri militari durante la Grande Guerra. Infatti, dal 16 al 22 maggio del 1916, con 974 autocarri Fiat furono trasportati 120.000 uomini, con armamento ed equipaggiamenti, dalla Carnia e dall’Isonzo fino agli Altipiani di Asiago.
L’ammassamento delle truppe consentì di contenere l’offensiva austro-ungarica evitando che il nemico dilagasse nella pianura fino alla laguna veneta.
A conclusione della cerimonia il Comandante del Reggimento logistico “Aosta” ha dato lettura del messaggio augurale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito seguita dalla deposizione della corona di alloro al monumento agli autieri del 1934, e dalla celebrazione della Santa Messa in onore di tutti i caduti celebrata dal Cappellano militare Don Pino Terranova.
Alla cerimonia ha presenziato il comandante del Comando militare esercito "Sicilia", generale di brigata Claudio Minghetti, il presidente della Sezione Anai di Palermo brigadier generale Agostino Santini, i precedenti Direttori dell'Ente, una nutrita rappresentanza dell'Associazione nazionale autieri d'Italia - sezione di Palermo e, infine, personale civile e militare della Serimant.
Altra partecipazione significativa è stata la rappresentanza del Reggimento logistico “Aosta” con il suo comandante colonnello Santo Saitta e il decano degli Autieri di Sicilia signor Francesco Giglio che prestò il proprio servizio nel 1949, in qualità di ufficiale dell'allora "Servizio Automobilistico", tra le mura della caserma Di Maria. A fare da cornice all’evento il tricolore delle bandierine sventolate da una scolaresca palermitana dell'Istituto "l’Isola che non c'è".
Il direttore della Serimant, colonnello Francesco Velardi, in un breve discorso ha ricordato i fatti accaduti nel 1916, in occasione dei quali furono effettuati i primi grandi trasporti automobilistici di unità che videro il primo impiego di autocarri militari durante la Grande Guerra. Infatti, dal 16 al 22 maggio del 1916, con 974 autocarri Fiat furono trasportati 120.000 uomini, con armamento ed equipaggiamenti, dalla Carnia e dall’Isonzo fino agli Altipiani di Asiago.
L’ammassamento delle truppe consentì di contenere l’offensiva austro-ungarica evitando che il nemico dilagasse nella pianura fino alla laguna veneta.
A conclusione della cerimonia il Comandante del Reggimento logistico “Aosta” ha dato lettura del messaggio augurale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito seguita dalla deposizione della corona di alloro al monumento agli autieri del 1934, e dalla celebrazione della Santa Messa in onore di tutti i caduti celebrata dal Cappellano militare Don Pino Terranova.
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