giovedì 26 aprile 2018

REGGIO CALABRIA. Uilpa Vvf: "che fine hanno fatto le sedi distaccate di Monasterace e Ricadi?"

REGGIO CALABRIA. Oblìo o “sindrome del marinaio”? Questo è l’interrogativo che si pone la Uilpa dei Vigili del fuoco calabrese, sempre attenta alla sicurezza dei lavoratori ed alle necessità della popolazione tutta, in merito alla oramai annosa vicenda che ruota attorno alle aperture delle sedi distaccate si Monasterace e di Ricadi in provincia di Vibo Valentia e per le quali, le amministrazioni preposte, ne avevano garantito la procedura di avviamento.

Una vicenda che ha influito moltissimo in termini di risorse ed impegno da parte della Uilpa Vvf che, nel corso degli ultimi anni, ha messo in campo tutte le proprie energie ed ogni strategia utile, affinché l’amministrazione del Corpo nazionaledei Vigili del fuoco, completasse l’iter burocratico  già intrapreso per Monasterace, con la ristrutturazione dell’immobile destinato a sede operativa e costata oltre mezzo milione di euro.

Non senza caparbietà, Nino Provazza, segretario regionale della Uilpa Vvf, assieme a Giovanni Alampi e Vincenzo Lo Riggio segretari provinciali, rispettivamente di Reggio Calabria e Vibo Valentia, sono riusciti a portare avanti la proposta di sviluppo del territorio, per una maggiore sicurezza dello stesso e, soprattutto, dei lavoratori dei Vigili del fuoco. 


Il progetto messo in campo – riferisce Provazza – ha avuto il sostegno delle amministrazioni locali e dei cittadini, subito entusiasti dell’idea di un presidio su un territorio già penalizzato, non solo dalla propria olografia, ma anche dalla carenza delle infrastrutture viarie che, dopo ben tre anni, portano ancora le ferite causate dagli eventi alluvionali che hanno martoriato l’alto Jonio reggino. Proprio forti di questo sostegno e forti delle nostre ragioni – prosegue Provazza – abbiamo chiesto un incontro ufficiale al presidente Mario Oliverio, ritenendo di fondamentale importanza la presenza della Regione Calabria nella persona del suo Presidente, al fine di condividere e concertare un percorso comune che possa portare, nel più breve tempo possibile, al completamento dell’iter burocratico per l’apertura definitiva delle due sedi distaccate dei Vigili del fuoco.

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