MESSINA. Si è conclusa nei giorni scorsi l'esercitazione "Messina Risk Sis.Ma 2018" della Protezione civile che ha coinvolto, tra gli altri, anche il locale Dipartimento militare di Medicina Legale.
L'attività, organizzata dal Comune Peloritano e dal Dipartimento di Protezione civile della Regione Siciliana, con la partecipazione di tutte le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni di Volontariato messinesi, ha simulato un ipotetico terremoto di magnitudo 6.3 della scala Richter con epicentro nell'area dello Stretto di Messina e conseguente maremoto che ha interessato l'intera zona del messinese con il coinvolgimento di unità navali.
Il Dipartimento militare di Medicina Legale di Messina, che ormai da diversi anni è inserito nel Piano di emergenza comunale, ha ricevuto, intorno alle ore 12, la simulazione di attivazione e da quel momento il personale civile e militare del Ddml, coordinato dal colonnello Francesco Rizzo, direttore dell'Ente, si è tempestivamente mobilitato ed ha approntato un Posto medico avanzato.
Secondo quanto previsto dalle procedure da attuare in caso di massiccio afflusso di feriti è stata allestita, un'Area Medica-Degenza comprensiva di zona Triage, Pronto soccorso e sala degenza con 30 brandine campali montate all'interno dei locali ex-refettorio, sono stati messi a disposizione personale e materiale dei Servizi Sanitari di laboratorio, ortopedia, radiologia e oftalmologia nonché una postazione per l'assistenza psicologica con personale specialista del dipendente Consultorio psicologico.
Sono state schierate anche le due ambulanze militari che hanno provveduto a trasferire quattro persone, che simulavano pazienti in codice rosso, presso i Presidi ospedalieri della città.
Sono stati 25 in tutto gli interventi su individui che il Centro coordinamento soccorsi, istituito presso i locali della Sala operativa di Protezione civile della Prefettura, ha inviato nell'area della caserma "Scagliosi".
Al termine dell'esercitazione, soddisfatti per il buon risultato della prova, gli osservatori dell'Associazione italiana medicina delle catastrofi si sono complimentati per l'ottima organizzazione e le eccellenti prestazioni.
Anche l'esperto del Sindaco per le attività di Protezione civile nonché direttore dell'esercitazione ha manifestato il suo plauso al personale del Dmml per aver contribuito ancora una volta alla buona riuscita dell'evento ritenendolo tra l'altro un'ottima opportunità per migliorare la sinergia tra Sanità militare ed il Servizio sanitario nazionale.
L'attività, organizzata dal Comune Peloritano e dal Dipartimento di Protezione civile della Regione Siciliana, con la partecipazione di tutte le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni di Volontariato messinesi, ha simulato un ipotetico terremoto di magnitudo 6.3 della scala Richter con epicentro nell'area dello Stretto di Messina e conseguente maremoto che ha interessato l'intera zona del messinese con il coinvolgimento di unità navali.
Il Dipartimento militare di Medicina Legale di Messina, che ormai da diversi anni è inserito nel Piano di emergenza comunale, ha ricevuto, intorno alle ore 12, la simulazione di attivazione e da quel momento il personale civile e militare del Ddml, coordinato dal colonnello Francesco Rizzo, direttore dell'Ente, si è tempestivamente mobilitato ed ha approntato un Posto medico avanzato.
Secondo quanto previsto dalle procedure da attuare in caso di massiccio afflusso di feriti è stata allestita, un'Area Medica-Degenza comprensiva di zona Triage, Pronto soccorso e sala degenza con 30 brandine campali montate all'interno dei locali ex-refettorio, sono stati messi a disposizione personale e materiale dei Servizi Sanitari di laboratorio, ortopedia, radiologia e oftalmologia nonché una postazione per l'assistenza psicologica con personale specialista del dipendente Consultorio psicologico.
Sono state schierate anche le due ambulanze militari che hanno provveduto a trasferire quattro persone, che simulavano pazienti in codice rosso, presso i Presidi ospedalieri della città.
Sono stati 25 in tutto gli interventi su individui che il Centro coordinamento soccorsi, istituito presso i locali della Sala operativa di Protezione civile della Prefettura, ha inviato nell'area della caserma "Scagliosi".
Al termine dell'esercitazione, soddisfatti per il buon risultato della prova, gli osservatori dell'Associazione italiana medicina delle catastrofi si sono complimentati per l'ottima organizzazione e le eccellenti prestazioni.
Anche l'esperto del Sindaco per le attività di Protezione civile nonché direttore dell'esercitazione ha manifestato il suo plauso al personale del Dmml per aver contribuito ancora una volta alla buona riuscita dell'evento ritenendolo tra l'altro un'ottima opportunità per migliorare la sinergia tra Sanità militare ed il Servizio sanitario nazionale.
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