ROCCELLA JONICA. Continuano i controlli volti a combattere la pesca abusiva nella Locride da parte dei militari del locale Ufficio Circondariale Marittimo, coordinati dal tenente di vascello sub Pietro Alfano.
I militari, a seguito di scrupolose indagini, e con la collaborazione di personale della Polizia di Stato di Siderno, hanno proceduto a due differenti sequestri di un ingente quantità di prodotto ittico sotto misura, rispettivamente di 205 kg e di 615 kg, pescato abusivamente nelle acque antistanti il litorale di giurisdizione.
Ai quattro autori delle violazioni è stata comminata, altresì, una sanzione amministrativa per un totale di 50.000 euro.
Il prodotto ittico sequestrato, a seguito di ispezione dei veterinari dell’Asp di Locri, che ne hanno attestato l’idoneità al consumo umano, è stato devoluto in beneficienza ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) della zona.
L’attività di controllo continuerà, sia in mare che a terra, e non si limiterà solo a chi effettua attività di pesca ma anche agli esercizi commerciali e all’utenza che, acquistando specie ittiche al di sotto della taglia minima consentita, compie azioni sanzionabili pecuniariamente, incentivando la cattura da parte dei pescatori di frodo.
Anche il consumatore finale, infatti, acquistando novellame di pesce incorrerà nelle stesse sanzioni al pari di chi pesca e vende questo tipo di prodotto ittico.
L’auspicio è che la mancanza di domanda da parte degli acquirenti, unitamente ai continui ed incessanti controlli, scoraggino questo tipo di attività illecita.
L’attività di controllo proseguirà, inoltre, anche nell’ambito della ristorazione congiuntamente all’Ispettorato del lavoro di Reggio Calabria e ad altre forze di polizia, e verterà anche sulla tracciabilità dei prodotti ittici.
I militari, a seguito di scrupolose indagini, e con la collaborazione di personale della Polizia di Stato di Siderno, hanno proceduto a due differenti sequestri di un ingente quantità di prodotto ittico sotto misura, rispettivamente di 205 kg e di 615 kg, pescato abusivamente nelle acque antistanti il litorale di giurisdizione.
Ai quattro autori delle violazioni è stata comminata, altresì, una sanzione amministrativa per un totale di 50.000 euro.
Il prodotto ittico sequestrato, a seguito di ispezione dei veterinari dell’Asp di Locri, che ne hanno attestato l’idoneità al consumo umano, è stato devoluto in beneficienza ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) della zona.
L’attività di controllo continuerà, sia in mare che a terra, e non si limiterà solo a chi effettua attività di pesca ma anche agli esercizi commerciali e all’utenza che, acquistando specie ittiche al di sotto della taglia minima consentita, compie azioni sanzionabili pecuniariamente, incentivando la cattura da parte dei pescatori di frodo.
Anche il consumatore finale, infatti, acquistando novellame di pesce incorrerà nelle stesse sanzioni al pari di chi pesca e vende questo tipo di prodotto ittico.
L’auspicio è che la mancanza di domanda da parte degli acquirenti, unitamente ai continui ed incessanti controlli, scoraggino questo tipo di attività illecita.
L’attività di controllo proseguirà, inoltre, anche nell’ambito della ristorazione congiuntamente all’Ispettorato del lavoro di Reggio Calabria e ad altre forze di polizia, e verterà anche sulla tracciabilità dei prodotti ittici.
Nessun commento:
Posta un commento