TERRANOVA SAPPO MINULIO. I carabinieri di Taurianova hanno arrestato Rocco Larosa, 38 anni, di Taurianova, per violazioni delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale e denunciato, in concorso con G. T., 69 anni, di Taurianova, per il tentato furto di numerosi limoni.
In particolare, i militari dell’Aliquota radiomobile, nel corso di un servizio di pattuglia svolto nei pressi della contrada Razzà, hanno notato un’autovettura ferma sulla carreggiata con il cofano posteriore aperto e due uomini intenti a stiparvi sacchetti di plastica pieni.
Insospettiti da tale situazione i carabinieri hanno proceduto al controllo verificando che i sacchetti contenevano oltre 150 kg di limoni appena trafugati da un vicino fondo agricolo di proprietà privata.
Una volta condotti in caserma i militari hanno avuto modo di appurare che Larosa, oltre ad essersi reso responsabile, assieme al complice, del furto dei limoni - per il quale sono stati entrambi deferiti in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria - è altresì responsabile della violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale a cui è sottoposto, e per questo è stato arrestato in flagranza di reato.
I numerosi limoni sequestrati sono stati riconsegnati al legittimo proprietario del fondo agricolo e l’arrestato è stato condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
In particolare, i militari dell’Aliquota radiomobile, nel corso di un servizio di pattuglia svolto nei pressi della contrada Razzà, hanno notato un’autovettura ferma sulla carreggiata con il cofano posteriore aperto e due uomini intenti a stiparvi sacchetti di plastica pieni.
Insospettiti da tale situazione i carabinieri hanno proceduto al controllo verificando che i sacchetti contenevano oltre 150 kg di limoni appena trafugati da un vicino fondo agricolo di proprietà privata.
Una volta condotti in caserma i militari hanno avuto modo di appurare che Larosa, oltre ad essersi reso responsabile, assieme al complice, del furto dei limoni - per il quale sono stati entrambi deferiti in stato di libertà alla competente Autorità giudiziaria - è altresì responsabile della violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale a cui è sottoposto, e per questo è stato arrestato in flagranza di reato.
I numerosi limoni sequestrati sono stati riconsegnati al legittimo proprietario del fondo agricolo e l’arrestato è stato condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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