giovedì 19 aprile 2018

CROTONE. Scoperto un sito di grande importanza archeologica

CROTONE. Un importante sito archeologico e stato scoperto dalla Guardia di finanza sul letto in secca del fiume Neto.

Nel corso della quotidiana attività di controllo economico del territorio, i finanzieri hanno notato come delle persone saltuariamente si aggirassero sul letto del fiume.

Insospettiti dalla circostanza, è stato deciso di effettuare un'accurata esplorazione dell'area.

Una pattuglia di militari delle Fiamme Gialle pertanto ha risalito a piedi il letto del fiume, dalla foce a mare fino ad una zona, nell'entroterra, dove i finanzieri hanno fatto l’importantissima scoperta di enorme valore storico e culturale: si sono imbattuti in quelli che sembrano essere i resti di una tomba antichissima.

Immediatamente è stato contattato il dottor Paolo Nereo Morelli, ispettore onorario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la tutela archeologica del territorio di Crotone e provincia che, giunto sul posto dopo pochi minuti, ha confermato ai finanzieri il grandissimo valore della loro scoperta.

Si tratta infatti di una rarissima testimonianza di insediamento dell'età del bronzo medio, 1600-1550 al 1325 a.C. quindi molto tempo prima dell'arrivo
degli Achei dalla Grecia.


Nella fattispecie una sepoltura a tomba a cista con urna cineraria.

La scoperta dei finanzieri, oltre ad aprire nuovi e affascinanti scenari storici, va ad arricchire il già incredibile patrimonio culturale della Calabria e della Costa Ionica crotonese in particolare.

L'intervento della Guardia di finanza ha peraltro scongiurato il pericolo che i trafficanti di reperti archeologici potessero fare razzia.

La Soprintendenza per i Beni Culturali della Calabria, che come detto è intervenuta immediatamente, ha già iniziato i rilievi documentali del contesto e le attività idonee a mettere in sicurezza il sito con l’ausilio di una restauratrice di beni culturali.

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