REGGIO CALABRIA. Una pattuglia di militari dell'Esercito del raggruppamento "Calabria - Sicilia Occidentale" impiegata in servizio di vigilanza presso la locale Procura Generale, nell'ambito dell'operazione "Strade Sicure", è intervenuta tempestivamente e ha consentito l'arresto in flagranza di reato di due giovani, di cittadinanza italiana, che si sono introdotti nel vicino Castello Aragonese, dopo aver divelto i pannelli del portone di ingresso.
In particolare, i militari del 5° Reggimento fanteria ‘Aosta’ di Messina, avendo notato i due individui transitare a piedi nei pressi dell'area vigilata, ne hanno seguito a vista i movimenti fino al vicino sito storico, che ospita in questi giorni una esposizione di quadri d'autore, da dove, poco dopo, hanno udito il rumore causato dal tentativo di forzare l'ingresso.
La pattuglia, dopo aver chiesto l'intervento delle forze dell'ordine, ha bloccato i due rapinatori che si trovavano già all'interno del Castello, fino all'arrivo degli agenti.
L'intervento puntuale e incisivo dei militari dell'Esercito ha evitato l'oltraggio al patrimonio artistico e storico della città dello Stretto.
In particolare, i militari del 5° Reggimento fanteria ‘Aosta’ di Messina, avendo notato i due individui transitare a piedi nei pressi dell'area vigilata, ne hanno seguito a vista i movimenti fino al vicino sito storico, che ospita in questi giorni una esposizione di quadri d'autore, da dove, poco dopo, hanno udito il rumore causato dal tentativo di forzare l'ingresso.
La pattuglia, dopo aver chiesto l'intervento delle forze dell'ordine, ha bloccato i due rapinatori che si trovavano già all'interno del Castello, fino all'arrivo degli agenti.
L'intervento puntuale e incisivo dei militari dell'Esercito ha evitato l'oltraggio al patrimonio artistico e storico della città dello Stretto.
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