REGGIO CALABRIA. “Dopo decenni e una lunga battaglia nell’interesse della città dello Stretto e dei suoi abitanti, è finalmente motivo di grande soddisfazione l’approvazione del progetto definitivo/esecutivo per la realizzazione del collegamento stradale tra lo svincolo che conduce al plesso di Agraria e la via Sant’Antonino di Vito Inferiore”.
E’ quanto dichiara Giuseppe Pinto, responsabile per le Politiche territoriali del Partito Democratico, il quale, sottolineando l’importanza dell’opera che permetterà al quartiere di Sant’Antonino di uscire da un atavico isolamento, ha rimarcato: “Oggi sento il dovere di esprimere tutta la soddisfazione e l’apprezzamento dei cittadini e miei personali nei confronti dell’attuale Giunta Falcomatà perché, dopo l’avvio dei lavori e l’immediata interruzione nel 2009 della costruzione di un ponte alternativo all’esistente, in molti non ci speravano più che si potesse realizzare questa strada fondamentale per lo sviluppo del quartiere di Vito e protagonista di una lunga battaglia di cui ci facemmo portavoce”.
Ed infatti, come sottolinea il dirigente del Pd reggino “Finalmente l’Amministrazione comunale, guidata da Giuseppe Falcomatà, con delibera di Giunta, ha approvato i lavori sulla via Sant’Antonino, che ad oggi, si collega al resto del quartiere con un ponte, costruito agli inizi del secolo scorso, largo due metri e lungo quaranta con innesto sulla via della Vittoria, tutto a senso unico di marcia e con difficoltà di transito per la limitata ampiezza della sede stradale”.
E, come sottolinea l’esponente Pd, Giuseppe Pinto, “il risultato di oggi deriva da un lunghissimo lavoro di dialogo e confronto con le Amministrazioni succedutesi negli anni e con gli organismi tecnici comunali. Una proposta che perorammo fin dal 2000 con l’Amministrazione di Italo Falcomatà, il quale prontamente dispose il supporto tecnico, e vari sopralluoghi, sviluppando anche una serie d’ipotesi e alternative progettuali”.
Ecco perché, adesso, Pinto parla di “un risultato importante che scaturisce da una sinergia improntata alla cooperazione”, ringraziando “anche gli uffici tecnici comunali che si sono succeduti e con cui in questi anni abbiamo collaborato per trovare una soluzione alla vicenda”.
Eppure, come evidenzia ancora Giuseppe Pinto, “in tema d’infrastrutture viarie nel quartiere di Vito ed in tutta la città vi è ancora molto da lavorare. Ad esempio, è ormai necessario concludere l’iter amministrativo per il completamento di via Lia-Pentimele–Vito, opera che rappresenta uno dei capisaldi delle politiche di rilancio del territorio collinare di Reggio, fin da quando iniziai il mio impegno per la città come consigliere circoscrizionale.
In particolare – dice quindi il responsabile politiche territoriali Pd – tale progetto prevede una strada lunga un chilometro di cui solo la metà è stata realizzata. Una vicenda travagliata sotto tutti i punti di vista: l’iter venne avviato nel 1979; tra l’89 e il ‘90 partirono i lavori, purtroppo mai completati; nel 2014 pagati gli espropri ed i progettisti. Ed arriviamo all’attualità con la necessità di una copertura finanziaria aggiuntiva per completare l’opera e renderla fruibile alla Città”. Mi auguro – conclude l’esponente Dem - che l’Amministrazione, sempre sensibile alle zone periferiche della città, pur tra le evidenti difficoltà finanziarie, possa, prima della conclusione del mandato, dare un’ulteriore risposta alle urgenze di mobilità e sicurezza viaria che da anni i cittadini del quartiere di Vito attendono. Con l’auspicio che il completamento di quest’opera possa eliminare una vergognosa incompiuta che giace davanti ai nostri occhi da 40 anni, ribadisco il crescere costante del nostro impegno in una responsabile azione di supporto e vigilanza che la città Metropolitana dello Stretto necessita, per diventare realmente tale, anche sotto il profilo viario e delle infrastrutture”.
E’ quanto dichiara Giuseppe Pinto, responsabile per le Politiche territoriali del Partito Democratico, il quale, sottolineando l’importanza dell’opera che permetterà al quartiere di Sant’Antonino di uscire da un atavico isolamento, ha rimarcato: “Oggi sento il dovere di esprimere tutta la soddisfazione e l’apprezzamento dei cittadini e miei personali nei confronti dell’attuale Giunta Falcomatà perché, dopo l’avvio dei lavori e l’immediata interruzione nel 2009 della costruzione di un ponte alternativo all’esistente, in molti non ci speravano più che si potesse realizzare questa strada fondamentale per lo sviluppo del quartiere di Vito e protagonista di una lunga battaglia di cui ci facemmo portavoce”.
Ed infatti, come sottolinea il dirigente del Pd reggino “Finalmente l’Amministrazione comunale, guidata da Giuseppe Falcomatà, con delibera di Giunta, ha approvato i lavori sulla via Sant’Antonino, che ad oggi, si collega al resto del quartiere con un ponte, costruito agli inizi del secolo scorso, largo due metri e lungo quaranta con innesto sulla via della Vittoria, tutto a senso unico di marcia e con difficoltà di transito per la limitata ampiezza della sede stradale”.
E, come sottolinea l’esponente Pd, Giuseppe Pinto, “il risultato di oggi deriva da un lunghissimo lavoro di dialogo e confronto con le Amministrazioni succedutesi negli anni e con gli organismi tecnici comunali. Una proposta che perorammo fin dal 2000 con l’Amministrazione di Italo Falcomatà, il quale prontamente dispose il supporto tecnico, e vari sopralluoghi, sviluppando anche una serie d’ipotesi e alternative progettuali”.
Ecco perché, adesso, Pinto parla di “un risultato importante che scaturisce da una sinergia improntata alla cooperazione”, ringraziando “anche gli uffici tecnici comunali che si sono succeduti e con cui in questi anni abbiamo collaborato per trovare una soluzione alla vicenda”.
Eppure, come evidenzia ancora Giuseppe Pinto, “in tema d’infrastrutture viarie nel quartiere di Vito ed in tutta la città vi è ancora molto da lavorare. Ad esempio, è ormai necessario concludere l’iter amministrativo per il completamento di via Lia-Pentimele–Vito, opera che rappresenta uno dei capisaldi delle politiche di rilancio del territorio collinare di Reggio, fin da quando iniziai il mio impegno per la città come consigliere circoscrizionale.
In particolare – dice quindi il responsabile politiche territoriali Pd – tale progetto prevede una strada lunga un chilometro di cui solo la metà è stata realizzata. Una vicenda travagliata sotto tutti i punti di vista: l’iter venne avviato nel 1979; tra l’89 e il ‘90 partirono i lavori, purtroppo mai completati; nel 2014 pagati gli espropri ed i progettisti. Ed arriviamo all’attualità con la necessità di una copertura finanziaria aggiuntiva per completare l’opera e renderla fruibile alla Città”. Mi auguro – conclude l’esponente Dem - che l’Amministrazione, sempre sensibile alle zone periferiche della città, pur tra le evidenti difficoltà finanziarie, possa, prima della conclusione del mandato, dare un’ulteriore risposta alle urgenze di mobilità e sicurezza viaria che da anni i cittadini del quartiere di Vito attendono. Con l’auspicio che il completamento di quest’opera possa eliminare una vergognosa incompiuta che giace davanti ai nostri occhi da 40 anni, ribadisco il crescere costante del nostro impegno in una responsabile azione di supporto e vigilanza che la città Metropolitana dello Stretto necessita, per diventare realmente tale, anche sotto il profilo viario e delle infrastrutture”.
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