REGGIO CALABRIA. Gli investigatori della Squadra mobile hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale reggino nei confronti di Cosimo Bevilacqua, 34enne appartenente alla locale comunità Rom, già noto alle Forze di Polizia per reati di natura predatoria, ritenuto responsabile di rapina impropria aggravata, commessa ai danni di una donna reggina, nello scorso mese di aprile, nei pressi dell’ospedale ‘Eugenio Morelli’.
A seguito di articolate indagini disposte dalla Procura della Repubblica, diretta dal procuratore capo Giovanni Bombardieri, coordinate dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto procuratore Giovanni Gullo, si è giunti all’individuazione di Bevilacqua, che, con un modus operandi già adottato in precedenza, aveva atteso che la donna entrasse nella propria autovettura per poi aprire lo sportello e rubarle la borsa, contenente circa 200 euro e numerosi documenti.
Nella circostanza, il malvivente ha colpito la vittima con un pugno alla spalla, trascinandola fuori dal veicolo.
L’arresto di Cosimo Bevilacqua si inquadra nell’azione di contrasto della Polizia di Stato ai reati predatori posti in essere soprattutto nei confronti di donne ed anziani nelle vicinanze di esercizi commerciali e di uffici pubblici.
A seguito di articolate indagini disposte dalla Procura della Repubblica, diretta dal procuratore capo Giovanni Bombardieri, coordinate dal procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e dal sostituto procuratore Giovanni Gullo, si è giunti all’individuazione di Bevilacqua, che, con un modus operandi già adottato in precedenza, aveva atteso che la donna entrasse nella propria autovettura per poi aprire lo sportello e rubarle la borsa, contenente circa 200 euro e numerosi documenti.
Nella circostanza, il malvivente ha colpito la vittima con un pugno alla spalla, trascinandola fuori dal veicolo.
L’arresto di Cosimo Bevilacqua si inquadra nell’azione di contrasto della Polizia di Stato ai reati predatori posti in essere soprattutto nei confronti di donne ed anziani nelle vicinanze di esercizi commerciali e di uffici pubblici.
Nessun commento:
Posta un commento