GIOIA TAURO. Un suggestivo salvataggio di diversi esemplari appena nati di tartarughe marine della specie Caretta-Caretta è stato compiuto dagli uomini della locale Capitaneria di porto – Guardia costiera, al comando del capitano di fregata Gianpiero Carbonara.
La presenza di piccoli di tartaruga, ormai privi di vita, sul lungomare gioiese, segnalata telefonicamente alla sala operativa della Guardia costiera, ha permesso alla pattuglia prontamente inviata sul posto di individuare la porzione di arenile, a sud del torrente Budello e precisamente in corrispondenza dell’anfiteatro, che ospitava il sito di nidificazione e di recuperare, a circa 50 metri dalla battigia, 30 esemplari ancora in vita di piccole tartarughe. Gli animali, evidentemente disorientati, dopo aver abbandonato il nido invece di raggiungere il mare si dirigevano nella direzione opposta e, quindi, verso morte certa, seguendo il destino degli esemplari precedentemente rinvenuti.
I militari operanti hanno quindi provveduto a recuperare i piccoli esemplari e a sistemarli provvisoriamente in idonei contenitori, sotto la supervisione scientifica di personale dell’associazione “Caretta Calabria Conservation” di Palizzi, Ente che opera su tutto il territorio calabrese al fine di tutelare e valorizzare le risorse e gli ambienti naturali, incentrando le proprie attività sulla tutela delle specie di fauna e flora associate agli ambienti marino-costieri e dedito, in particolare, alla salvaguardia della popolazione di tartaruga marina Caretta-Caretta.
In seguito, le testuggini recuperate sono state tenute sotto osservazione fino al tramonto quando, insieme ad altri piccoli esemplari recuperati da alcuni cittadini, sono state rilasciate in mare.
L’attività di recupero effettuata si inserisce nella più ampia funzione della Capitaneria di porto – Guardia costiera di salvaguardia dell’ambiente marino e della fauna che lo stesso ospita e, in particolare, di animali appartenenti a specie protette come le tartarughe marine che, soprattutto a causa di interazioni con attività poste in essere dall’uomo, rischiano di subire una drastica diminuzione nei nostri mari.
Proprio per questo, la Capitaneria di porto di Gioia Tauro invita a segnalare sempre il rinvenimento di esemplari di specie marine protette in difficoltà, al fine di permetterne il recupero e la reintroduzione nel loro habitat naturale.
La presenza di piccoli di tartaruga, ormai privi di vita, sul lungomare gioiese, segnalata telefonicamente alla sala operativa della Guardia costiera, ha permesso alla pattuglia prontamente inviata sul posto di individuare la porzione di arenile, a sud del torrente Budello e precisamente in corrispondenza dell’anfiteatro, che ospitava il sito di nidificazione e di recuperare, a circa 50 metri dalla battigia, 30 esemplari ancora in vita di piccole tartarughe. Gli animali, evidentemente disorientati, dopo aver abbandonato il nido invece di raggiungere il mare si dirigevano nella direzione opposta e, quindi, verso morte certa, seguendo il destino degli esemplari precedentemente rinvenuti.
I militari operanti hanno quindi provveduto a recuperare i piccoli esemplari e a sistemarli provvisoriamente in idonei contenitori, sotto la supervisione scientifica di personale dell’associazione “Caretta Calabria Conservation” di Palizzi, Ente che opera su tutto il territorio calabrese al fine di tutelare e valorizzare le risorse e gli ambienti naturali, incentrando le proprie attività sulla tutela delle specie di fauna e flora associate agli ambienti marino-costieri e dedito, in particolare, alla salvaguardia della popolazione di tartaruga marina Caretta-Caretta.
In seguito, le testuggini recuperate sono state tenute sotto osservazione fino al tramonto quando, insieme ad altri piccoli esemplari recuperati da alcuni cittadini, sono state rilasciate in mare.
L’attività di recupero effettuata si inserisce nella più ampia funzione della Capitaneria di porto – Guardia costiera di salvaguardia dell’ambiente marino e della fauna che lo stesso ospita e, in particolare, di animali appartenenti a specie protette come le tartarughe marine che, soprattutto a causa di interazioni con attività poste in essere dall’uomo, rischiano di subire una drastica diminuzione nei nostri mari.
Proprio per questo, la Capitaneria di porto di Gioia Tauro invita a segnalare sempre il rinvenimento di esemplari di specie marine protette in difficoltà, al fine di permetterne il recupero e la reintroduzione nel loro habitat naturale.
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