REGGIO CALABRIA. Due persone sono state arrestate e una denunciata dagli agenti della Polizia di Stato in servizio all’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico.
Nei giorni scorsi, infatti, nell’ambito di un’attività di contrasto della criminalità diffusa e di controllo del territorio, disposta dal questore Raffaele Grassi, le Volanti, in diversi servizi di polizia, hanno operato i due 2 arresti e la denuncia.
Nei fatti, un primo arresto in flagranza di reato, in pieno centro città, a carico di un cittadino marocchino di 38 anni che, sottoposto al regime di detenzione domiciliare, è stato individuato e fermato dal personale della Polstato fuori dalla sua abitazione.
L’uomo, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente che gli era stata ceduta poco prima da un noto pregiudicato reggino, anch’egli sottoposto a misura cautelare per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato quindi, dagli agenti operanti, per cessione di sostanze stupefacenti.
Le Volanti, in servizio notturno nel quartiere Archi, sono intervenute in un’abitazione per una segnalazione di minacce e percosse subite da una donna.
Giunti sul posto gli operatori hanno immediatamente messo in atto Protocollo operativo Eva, acronimo di Esame delle violenze agite, in uso alle Volanti della Questura per la gestione degli interventi per liti in famiglia ed hanno arrestato, in flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia e rifiuto di indicazioni sulla propria identità, un 50enne reggino, fratello della vittima, pregiudicato per furto aggravato e già segnalato per atti persecutori, minacce e violenza privata.
L’Autorità giudiziaria competente ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo una misura di sicurezza.
Nei giorni scorsi, infatti, nell’ambito di un’attività di contrasto della criminalità diffusa e di controllo del territorio, disposta dal questore Raffaele Grassi, le Volanti, in diversi servizi di polizia, hanno operato i due 2 arresti e la denuncia.
Nei fatti, un primo arresto in flagranza di reato, in pieno centro città, a carico di un cittadino marocchino di 38 anni che, sottoposto al regime di detenzione domiciliare, è stato individuato e fermato dal personale della Polstato fuori dalla sua abitazione.
L’uomo, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente che gli era stata ceduta poco prima da un noto pregiudicato reggino, anch’egli sottoposto a misura cautelare per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato quindi, dagli agenti operanti, per cessione di sostanze stupefacenti.
Le Volanti, in servizio notturno nel quartiere Archi, sono intervenute in un’abitazione per una segnalazione di minacce e percosse subite da una donna.
Giunti sul posto gli operatori hanno immediatamente messo in atto Protocollo operativo Eva, acronimo di Esame delle violenze agite, in uso alle Volanti della Questura per la gestione degli interventi per liti in famiglia ed hanno arrestato, in flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia e rifiuto di indicazioni sulla propria identità, un 50enne reggino, fratello della vittima, pregiudicato per furto aggravato e già segnalato per atti persecutori, minacce e violenza privata.
L’Autorità giudiziaria competente ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo una misura di sicurezza.
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