REGGIO CALABRIA. Leggiamo con sorpresa ed al contempo non poche perplessità l’ennesimo puntuale attacco della presidente dell’Associazione “Insieme per la Disabilità/Unasam” Immacolata Cassalia al direttore del Dipartimento di Salute Mentale dottor Michele Zoccali e, di riflesso, a quanti – come noi – da anni operano nel settore della riabilitazione psichiatria, cercando di misurarsi ogni giorno con le difficoltà di una condizione complessa ereditata da errori fatti negli anni 90 da altre amministrazioni e su cui solo dopo l’arrivo al Dsm del dottor Zoccali si sta cercando di porre rimedio.
La signora Cassalia insiste ormai da mesi con frequenza ciclica a denunciare fatti del tutto inesistenti ed a muovere accuse fantasiose ed offensive.
False, ad esempio, nel segnalare problemi strutturali presso la Srp di Saline Joniche, problemi che non sono stati evidenziati invece dai carabinieri del Nas che hanno di recente effettuato un sopralluogo nella stessa struttura ed hanno avuto modo di rilevare che la struttura si trovava in condizioni strutturali, igieniche e sanitarie assolutamente adeguate alle normative ed ai bisogni degli ospiti ivi allocati.
Fantasiose, quando ad esempio parla di un soggetto ricoverato in Spdc che avrebbe una cardiopatia causata da un eccesso di farmaci, quando nessuna evidenza vi è su questa presunta ed irrazionale ipotesi e quando parla dello stesso come se fosse un recluso, quando da mesi si cercano soluzioni per il suo trasferimento in struttura riabilitativa – in accordo con i genitori – ed è egli stesso a fare resistenza ad uscire dal reparto.
Offensive quando parla di malati ghettizzati, quando – dati alla mano – l’attuale Direzione del Dsm è forse l’unica che dal 1990 ad oggi si è mossa per la messa a norma delle strutture esistenti e per il loro riconoscimento presso la Regione Calabria del necessario accreditamento.
Se poi la signora Cassalia pretende che vengano utilizzate a pieno strutture che non hanno i riconoscimenti di legge necessari per il loro funzionamento, scavalcando le norme e le procedure previste dalla Regione Calabria, allora fa bene a chiedere la sostituzione dell’attuale direttore Zoccali, perché non è certamente quest’ultimo che può favorire e sostenere gli atti illegali che evidentemente la rappresentante dell’Unasam si aspetta di vedere.
Tutto quanto premesso, quindi, i sottoscritti dirigenti responsabili delle strutture riabilitative del Dsm esprimono la loro solidarietà ed il pieno sostengo all’operato del dottor Zoccali, avvertendo che comunque non tollereranno false e gratuite notizie diffuse ad arte sugli organi di stampa che possano mettere in discussione l’operato delle strutture da loro dirette e generare allarmismo ingiustificato nei familiari degli ospiti in carico.
La signora Cassalia insiste ormai da mesi con frequenza ciclica a denunciare fatti del tutto inesistenti ed a muovere accuse fantasiose ed offensive.
False, ad esempio, nel segnalare problemi strutturali presso la Srp di Saline Joniche, problemi che non sono stati evidenziati invece dai carabinieri del Nas che hanno di recente effettuato un sopralluogo nella stessa struttura ed hanno avuto modo di rilevare che la struttura si trovava in condizioni strutturali, igieniche e sanitarie assolutamente adeguate alle normative ed ai bisogni degli ospiti ivi allocati.
Fantasiose, quando ad esempio parla di un soggetto ricoverato in Spdc che avrebbe una cardiopatia causata da un eccesso di farmaci, quando nessuna evidenza vi è su questa presunta ed irrazionale ipotesi e quando parla dello stesso come se fosse un recluso, quando da mesi si cercano soluzioni per il suo trasferimento in struttura riabilitativa – in accordo con i genitori – ed è egli stesso a fare resistenza ad uscire dal reparto.
Offensive quando parla di malati ghettizzati, quando – dati alla mano – l’attuale Direzione del Dsm è forse l’unica che dal 1990 ad oggi si è mossa per la messa a norma delle strutture esistenti e per il loro riconoscimento presso la Regione Calabria del necessario accreditamento.
Se poi la signora Cassalia pretende che vengano utilizzate a pieno strutture che non hanno i riconoscimenti di legge necessari per il loro funzionamento, scavalcando le norme e le procedure previste dalla Regione Calabria, allora fa bene a chiedere la sostituzione dell’attuale direttore Zoccali, perché non è certamente quest’ultimo che può favorire e sostenere gli atti illegali che evidentemente la rappresentante dell’Unasam si aspetta di vedere.
Tutto quanto premesso, quindi, i sottoscritti dirigenti responsabili delle strutture riabilitative del Dsm esprimono la loro solidarietà ed il pieno sostengo all’operato del dottor Zoccali, avvertendo che comunque non tollereranno false e gratuite notizie diffuse ad arte sugli organi di stampa che possano mettere in discussione l’operato delle strutture da loro dirette e generare allarmismo ingiustificato nei familiari degli ospiti in carico.
Enzo Aitollo
Demetrio Branca
Maria Ciafone
Giuseppe Dattola
Francesco Polito
Giacomo Romeo
Giuseppe Serranò
dirigenti responsabili delle Strutture riabilitative psichiatriche Asp Reggio
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