sindaco Walter Scerbo |
Già il 26/04/2016 era stata pubblicata la prima sentenza, con cui il Tribunale di Locri rigetta il ricorso presentato dal gruppo consiliare di minoranza – Bevilacqua, Nucera e Parasporo – e li condanna al pagamento delle spese processuali, per circa 6.500 euro.
Ciò perché, i motivi addotti sono senza presupposti giuridici, nella ricerca spasmodica e schizofrenica di elementi, evidentemente senza fondamento o addirittura falsi.
Non soddisfatti delle loro cervellotiche ed antigiuridiche motivazioni, nel tentativo dissennato di utilizzare la Giustizia, quale strumento politico, presentano ricorso in Corte d’Appello, che il 29 dicembre scorso pubblica la sentenza e, letteralmente demolendo l’impianto del ricorso, il collegio giudicante rigetta integralmente il ricorso in Appello e conferma la sentenza emessa dal Tribunale di Locri ed, inoltre, va giù duro nel condannare la minoranza al pagamento di ben 18.560 euro.
Da qui, la reazione scomposta della minoranza, come al solito quando non trova riscontro nelle sue farneticazioni. Infatti, in un post pubblicato sulla loro pagina facebook all’indomani della sentenza, i consiglieri Bevilacqua, Nucera e Parasporo considerandosi i detentori della Verità e della Giustizia, inveiscono contro la Magistratura, la Prefettura ed il Governo.
Insomma, il solito delirium tremens senza fine, nella maniacale ossessione di colpire la persona del Sindaco, nella speranza, così, di sovvertire l’esito delle urne e di farsi spazio manu militari.
Walter Scerbo
Sindaco
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