VIBO VALENTIA. Lascia il comando della locale Stazione dei carabinieri, il luogotenente Cosimo Sframeli per entrare a far parte del ruolo ufficiali dell’Arma.
La cessione ufficiale del comando avverrà domani, domenica 28 gennaio. La reggenza del Comamdo Stazione è stata affidata al luogotenente Natale Restagno, comandante della motovedetta dell’Arma di Reggio Calabria e Vibo Valentia.
La promozione avverrà a conclusione del corso di 6 settimane che si terrà alla Scuola ufficiali carabinieri di Roma. Poi arriverà la destinazione al nuovo, meritato e prestigioso incarico probabilmente in provincia di Reggio Calabria.
Nella sua lunga carriera, il dottor Cosimo Sframeli ha rivestito importanti incarichi della provincia di Reggio Calabria. Consulente della Commissione parlamentare antimafia, è stato al comando delle Stazioni Reggio Calabria Principale, Bova Marina, San Lorenzo.
Negli anni ’80 ha fatto parte del primo Pool antimafia d’Italia, formato a Locri dai sostituti procuratori Ezio Arcadi e Carlo Macrì.
Sframeli ha partecipato alle più importanti inchieste sulla ‘ndrangheta.
Lo ha contraddistinto un alto senso del dovere non comune e una capacità di riuscire ad essere sereno anche nei momenti più delicati come quando, da solo, arrestò il latitante Romeo da Roghudi, inserito nell’elenco dei primi 30 del Ministero dell’Interno.
Giornalista e scrittore, grazie alla sua lunga esperienza maturata sul campo ha pubblicato vari libri, scritti a quattro mani con il maresciallo Francesca Parisi, tra cui: “A‘ndrangheta”, evoluzione e forme di contrasto; “Un carabiniere nella lotta alla ‘ndrangheta”, libro incentrato sulla figura e sul sacrificio del giovane brigadiere Carmine Tripodi.
"Abbandonando ogni riserva che la formalità dei rapporti ha imposto nel tempo, esterno gratitudine alle autorità politiche, religiose, civili, militari, associazioni culturali e antimafia, ai cittadini tutti, dai quali ho ricevuto sostegno e appoggio per la soluzione dei problemi e per l’adempimento dei doveri istituzionali. - ha detto il luogotenente dell’Arma Sframeli - Per ultimo desidero esprimere la più semplice e immediata manifestazione di affetto e per farlo prendo a prestito le parole di un grande scrittore, Paulo Coelho, a me caro che così recitano":
'Quando arriva l’ordine di trasferimento il Comandante guarda tutti gli amici che si è fatto durante il cammino. Ad alcuni ha insegnato a udire le campane di un tempio sommerso, ad altri ha raccontato storie intorno al fuoco. Il suo cuore si rattrista, ma egli sa che la sua spada è sacra, e che deve obbedire agli ordini di Colui al quale ha offerto la lotta. Allora il Comandante ringrazia i compagni di viaggio, trae un profondo respiro e va avanti, portando con sé i ricordi di un viaggio indimenticabile'.
La cessione ufficiale del comando avverrà domani, domenica 28 gennaio. La reggenza del Comamdo Stazione è stata affidata al luogotenente Natale Restagno, comandante della motovedetta dell’Arma di Reggio Calabria e Vibo Valentia.
La promozione avverrà a conclusione del corso di 6 settimane che si terrà alla Scuola ufficiali carabinieri di Roma. Poi arriverà la destinazione al nuovo, meritato e prestigioso incarico probabilmente in provincia di Reggio Calabria.
Nella sua lunga carriera, il dottor Cosimo Sframeli ha rivestito importanti incarichi della provincia di Reggio Calabria. Consulente della Commissione parlamentare antimafia, è stato al comando delle Stazioni Reggio Calabria Principale, Bova Marina, San Lorenzo.
Negli anni ’80 ha fatto parte del primo Pool antimafia d’Italia, formato a Locri dai sostituti procuratori Ezio Arcadi e Carlo Macrì.
Sframeli ha partecipato alle più importanti inchieste sulla ‘ndrangheta.
Lo ha contraddistinto un alto senso del dovere non comune e una capacità di riuscire ad essere sereno anche nei momenti più delicati come quando, da solo, arrestò il latitante Romeo da Roghudi, inserito nell’elenco dei primi 30 del Ministero dell’Interno.
Giornalista e scrittore, grazie alla sua lunga esperienza maturata sul campo ha pubblicato vari libri, scritti a quattro mani con il maresciallo Francesca Parisi, tra cui: “A‘ndrangheta”, evoluzione e forme di contrasto; “Un carabiniere nella lotta alla ‘ndrangheta”, libro incentrato sulla figura e sul sacrificio del giovane brigadiere Carmine Tripodi.
"Abbandonando ogni riserva che la formalità dei rapporti ha imposto nel tempo, esterno gratitudine alle autorità politiche, religiose, civili, militari, associazioni culturali e antimafia, ai cittadini tutti, dai quali ho ricevuto sostegno e appoggio per la soluzione dei problemi e per l’adempimento dei doveri istituzionali. - ha detto il luogotenente dell’Arma Sframeli - Per ultimo desidero esprimere la più semplice e immediata manifestazione di affetto e per farlo prendo a prestito le parole di un grande scrittore, Paulo Coelho, a me caro che così recitano":
'Quando arriva l’ordine di trasferimento il Comandante guarda tutti gli amici che si è fatto durante il cammino. Ad alcuni ha insegnato a udire le campane di un tempio sommerso, ad altri ha raccontato storie intorno al fuoco. Il suo cuore si rattrista, ma egli sa che la sua spada è sacra, e che deve obbedire agli ordini di Colui al quale ha offerto la lotta. Allora il Comandante ringrazia i compagni di viaggio, trae un profondo respiro e va avanti, portando con sé i ricordi di un viaggio indimenticabile'.
Un caloroso saluto e gli auguri per sempre maggiori successi. Siamo orgogliosi di voi dottorato. Cosimo Sframeli Cittadino Onorario di Bova. Carmelo Giuseppe Nucera Presidente Circolo Apodiafazzi già Sindaco di Bova.
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