CATANZARO. La Segreteria regionale Conapo della Calabria, con il nuovo contratto sottoscritto dalla nostra Amministrazione centrale inerente “Mensa obbligatoria di servizio triennio 2018-2020 ha indetto, nel mese di dicembre 2017 uno stato di agitazione regionale e, successivamente, uno provinciale presso il Comando di Catanzaro, per rivendicare il sacrosanto diritto dei lavoratori della Calabria alla mensa di servizio confezionata nelle sedi di lavoro (catering completo).
"Mentre sui tavoli di contrattazione nazionale si perpetrava l’ennesima disfatta del Corpo nazionale Vigili del fuoco a causa della firma del nuovo contratto di lavoro che, come al solito, penalizza economicamente i più amati dalla popolazione (ultimo sondaggio 86% di gradimento) – è quanto denuncia Massimo Conforti per la Segreteria regionale Conapo sindacato autonomo Vigili del fuoco – sul tavolo della Direzione regionale Calabria si effettuava una riunione, con la prevista convocazione della commissione paritetica per la conciliazione sullo stato di agitazione proclamato dal Conapo per la soppressione della mensa di servizio al personale.
Da sempre il servizio mensa è un diritto riconosciuto ai Vigili del fuoco specie in virtù della turnazione di servizio applicata dal Ccnl; di conseguenza, le scelte attorno a tale servizio devono essere attentamente ponderate alla luce delle esigenze del personale e non solo nell’ottica del risparmio della spesa. La decisione di modificare il servizio mensa, come più volte denunciato dalla nostra organizzazione sindacale – continua Conforti - prediligendo modalità di somministrazione dei pasti assai discutibili quali il “buono pasto” o il “catering veicolato”, è uno dei passaggi voluti dal Dipartimento per raggiungere proprio l’obiettivo del risparmio di gestione.
Premesso che, come abbiamo ribadito in sede di conciliazione – continua Conforti – la soluzione del “catering veicolato” deve necessariamente essere esclusa da qualsiasi sede di servizio della Regione Calabria, abbiamo presentato le nostre richieste quali il ripristino del catering completo o, in subordine, la soluzione mista con la somministrazione del buono pasto serale come peraltro previsto dalla circolare 11 mantenendo comunque la funzionalità delle cucine a prescindere dalle modalità di fruizione del pasto.
Il problema mensa non è altro che l’ennesima dimostrazione di come l’attuale Dirigenza del Corpo nazionale sia orientata principalmente a perseguire obiettivi di bilancio piuttosto che concentrarsi su sicurezza, soccorso e salvaguardia a tutto tondo dei Vigili del fuoco la cui attività è garantire piena tutela e sicurezza dei cittadini e del Paese ed è anche per questo motivo che il problema è molto sentito dalla nostra organizzazione sindacale tanto che alla riunione in questione ha partecipato, inoltre, un rappresentante della Segreteria nazionale. Comunque le nostre richieste – continua la nota – saranno, come dichiarato e messo a verbale dal Direttore regionale e dal Comandante di Catanzaro, oggetto di impegno e quindi di discussione con la ditta appaltatrice e con l’Amministrazione centrale al fine di trovare un accordo condiviso e risolvere definitivamente il problema. Resta chiaro che noi continueremo a vigilare affinchè quanto promesso sia messo in pratica e qualora non dovessero essere esaudite le richieste avanzate continueremo le nostre rimostranze sempre nel rispetto delle normative vigenti".
"Mentre sui tavoli di contrattazione nazionale si perpetrava l’ennesima disfatta del Corpo nazionale Vigili del fuoco a causa della firma del nuovo contratto di lavoro che, come al solito, penalizza economicamente i più amati dalla popolazione (ultimo sondaggio 86% di gradimento) – è quanto denuncia Massimo Conforti per la Segreteria regionale Conapo sindacato autonomo Vigili del fuoco – sul tavolo della Direzione regionale Calabria si effettuava una riunione, con la prevista convocazione della commissione paritetica per la conciliazione sullo stato di agitazione proclamato dal Conapo per la soppressione della mensa di servizio al personale.
Da sempre il servizio mensa è un diritto riconosciuto ai Vigili del fuoco specie in virtù della turnazione di servizio applicata dal Ccnl; di conseguenza, le scelte attorno a tale servizio devono essere attentamente ponderate alla luce delle esigenze del personale e non solo nell’ottica del risparmio della spesa. La decisione di modificare il servizio mensa, come più volte denunciato dalla nostra organizzazione sindacale – continua Conforti - prediligendo modalità di somministrazione dei pasti assai discutibili quali il “buono pasto” o il “catering veicolato”, è uno dei passaggi voluti dal Dipartimento per raggiungere proprio l’obiettivo del risparmio di gestione.
Premesso che, come abbiamo ribadito in sede di conciliazione – continua Conforti – la soluzione del “catering veicolato” deve necessariamente essere esclusa da qualsiasi sede di servizio della Regione Calabria, abbiamo presentato le nostre richieste quali il ripristino del catering completo o, in subordine, la soluzione mista con la somministrazione del buono pasto serale come peraltro previsto dalla circolare 11 mantenendo comunque la funzionalità delle cucine a prescindere dalle modalità di fruizione del pasto.
Il problema mensa non è altro che l’ennesima dimostrazione di come l’attuale Dirigenza del Corpo nazionale sia orientata principalmente a perseguire obiettivi di bilancio piuttosto che concentrarsi su sicurezza, soccorso e salvaguardia a tutto tondo dei Vigili del fuoco la cui attività è garantire piena tutela e sicurezza dei cittadini e del Paese ed è anche per questo motivo che il problema è molto sentito dalla nostra organizzazione sindacale tanto che alla riunione in questione ha partecipato, inoltre, un rappresentante della Segreteria nazionale. Comunque le nostre richieste – continua la nota – saranno, come dichiarato e messo a verbale dal Direttore regionale e dal Comandante di Catanzaro, oggetto di impegno e quindi di discussione con la ditta appaltatrice e con l’Amministrazione centrale al fine di trovare un accordo condiviso e risolvere definitivamente il problema. Resta chiaro che noi continueremo a vigilare affinchè quanto promesso sia messo in pratica e qualora non dovessero essere esaudite le richieste avanzate continueremo le nostre rimostranze sempre nel rispetto delle normative vigenti".
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