REGGIO CALABRIA. L’Arci invita la cittadinanza tutta a partecipare al IV Sabato Antifascista che si svolgerà il 24 febbraio.
L’iniziativa, in linea con lo stile delle precedenti, si svolgerà in due fasi. La mattina, alle ore 10, presso il Circolo Arci Anziani di via Sbarre, torneo di Carte “Sandro Pertini”, nel pomeriggio, dalle ore 17:30 presso il Cine teatro Metropolitano del Dopolavoro ferroviario, incontro di approfondimento e confronto sulla figura del Presidente Partigiano e sul concetto di Antifascismo con i professori Antonino Romeo e Dario Nunnari. A margine dell’incontro saranno premiati i vincitori del Torneo di Carte.
“Il tema di questo mese '…un partigiano come Presidente' non poteva essere altro che la straordinaria figura di Sandro Pertini, di cui, oltre a commemorare l’anniversario della morte, cercheremo, insieme ai relatori, di ricostruire e approfondire la complessità del personaggio, il rigore morale, il valore esemplare della sua fede nella libertà e nella giustizia sociale, della sua lotta politica contro il fascismo del Ventennio – e quello malcelato e rinnovato che ha inquinato a più riprese la vita democratica repubblicana – la sensibilità e l’ umanità che ne hanno fatto a buon diritto il Presidente della Repubblica più stimato della storia d’Italia”.
L’iniziativa, in linea con lo stile delle precedenti, si svolgerà in due fasi. La mattina, alle ore 10, presso il Circolo Arci Anziani di via Sbarre, torneo di Carte “Sandro Pertini”, nel pomeriggio, dalle ore 17:30 presso il Cine teatro Metropolitano del Dopolavoro ferroviario, incontro di approfondimento e confronto sulla figura del Presidente Partigiano e sul concetto di Antifascismo con i professori Antonino Romeo e Dario Nunnari. A margine dell’incontro saranno premiati i vincitori del Torneo di Carte.
“Il tema di questo mese '…un partigiano come Presidente' non poteva essere altro che la straordinaria figura di Sandro Pertini, di cui, oltre a commemorare l’anniversario della morte, cercheremo, insieme ai relatori, di ricostruire e approfondire la complessità del personaggio, il rigore morale, il valore esemplare della sua fede nella libertà e nella giustizia sociale, della sua lotta politica contro il fascismo del Ventennio – e quello malcelato e rinnovato che ha inquinato a più riprese la vita democratica repubblicana – la sensibilità e l’ umanità che ne hanno fatto a buon diritto il Presidente della Repubblica più stimato della storia d’Italia”.
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