SCILLA. I carabinieri della locale Stazione, a seguito di celere ed approfondita attività info-investigativa, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, poiché ritenuto responsabile dei reati di truffa, insolvenza fraudolenta e ricettazione: D. C., reggino di 48 anni, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è stato identificato quale autore di una truffa perpetrata nella cittadina della Costa Viola lo scorso 3 giugno, ai danni di due commercianti del luogo titolari di un centro scommesse, i quali, essendo creditori nei confronti di D. C. per oltre 9.000 euro, ricevevano dallo stesso, a saldo parziale del debito, un assegno che, posto all’incasso, risultava smarrito.
Da più approfonditi accertamenti, i militari operanti hanno appurato che l’assegno risultava in realtà oggetto di furto, unitamente ad altri titoli ed assegni, perpetrato a Gallico nell’aprile di quest’anno.
Così è stato immediatamente disposto un servizio mirato che ha visto i carabinieri effettuare perquisizioni domiciliari e personali nei confronti dell’arrestato, e rinvenire ulteriori due assegni rubati e tre carte di credito di dubbia provenienza. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
D. C., all’esito delle formalità di rito, è stato ristretto in regime degli arresti domiciliari nella propria abitazione di residenza in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida, come disposto dalla competente Autorità giudiziaria.
L’uomo è stato identificato quale autore di una truffa perpetrata nella cittadina della Costa Viola lo scorso 3 giugno, ai danni di due commercianti del luogo titolari di un centro scommesse, i quali, essendo creditori nei confronti di D. C. per oltre 9.000 euro, ricevevano dallo stesso, a saldo parziale del debito, un assegno che, posto all’incasso, risultava smarrito.
Da più approfonditi accertamenti, i militari operanti hanno appurato che l’assegno risultava in realtà oggetto di furto, unitamente ad altri titoli ed assegni, perpetrato a Gallico nell’aprile di quest’anno.
Così è stato immediatamente disposto un servizio mirato che ha visto i carabinieri effettuare perquisizioni domiciliari e personali nei confronti dell’arrestato, e rinvenire ulteriori due assegni rubati e tre carte di credito di dubbia provenienza. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
D. C., all’esito delle formalità di rito, è stato ristretto in regime degli arresti domiciliari nella propria abitazione di residenza in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida, come disposto dalla competente Autorità giudiziaria.
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