REGGIO CALABRIA. Il fenomeno del contrabbando non è scomparso, anzi, è ben radicato ed è necessario sensibilizzare l’opinione pubblica.
L’allarme è emerso durante il convegno promosso da Philip Morris Italia “ Contrabbando e contraffazione - le rotte di un traffico globale” che si è svolto a Palazzo Corrado Alvaro.
Al dibattito hanno aderito il sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà e l’onorevole Rosanna Scopelliti membro della Commissione Parlamentare d’inchiesta sui fenomeni delle mafie. Inoltre erano presenti il tenente colonnello Agostino Brigante, Comandante del Nucleo di polizia tributaria, Giorgio Pugliese e Domenico Frisario dell’Agenzia delle dogane di Gioia Tauro, Giuseppe Bagnato presidente della Federazione italiana tabaccai di Reggio Calabria, Alexander Babuta rappresentante del Royal United Services Institute (Rusi), e gli imprenditori locali Filippo Cogliandro e Tiberio Bentivoglio, che hanno manifestato la loro testimonianza di lotta alla criminalità organizzata.
Nel corso della tavola rotonda è stato diffuso un report sul fenomeno con i dati raccolti in collaborazione con le forze di polizia internazionali da cui emerge come le rotte del traffico illegale di sigarette si sovrappongono alle rotte usate per lo sbarco dei migranti, inoltre, risulta evidente, che il contrabbando di sigarette viene usato per il finanziamento delle organizzazioni terroristiche.
Un fenomeno, quello del contrabbando e della contraffazione di sigarette, che ha subito negli ultimi anni un’evoluzione, infatti, secondo i rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane del porto di Gioia Tauro, c’è una forma “subdola” di contrabbando che consiste nel traffico di sigarette con marchi sconosciuti e diffuse mediante le cosiddette “free zone”.
Il nostro paese, ha riferito il tenente colonnello Brigante, ha una duplice funzione in quanto é consumatore ma, nello stesso tempo, area di transito del contrabbando.
Al termine della discussione, che si è avvalsa del contributo di tutti i relatori sulla base delle loro specifiche conoscenze e ambiti di intervento, i presenti si sono trovati d’accordo sulle forme di contrasto da mettere in campo. Una maggiore sinergia, è stata proposta dal sindaco Giuseppe Falcomatà, tra istituzioni, forze dell'ordine e città intesa nelle sue articolazioni di associazionismo di professionisti, commercianti, industriali e di semplici cittadini.
Inoltre diventa fondamentale la tracciabilità e la produzione di dossier che, come suggerito dall’onorevole Rosanna Scopelliti, andrebbero condivisi anche all'interno delle scuole al fine di fare riflettere i ragazzi sul danno prodotto tanto alla salute quanto all’economia, infatti, conferma il rappresentante dei tabaccai Giuseppe Bagnato, l’acquisto di sigarette contraffatte provoca un un danno a tutta la filiera del tabacco con ripercussioni occupazionali.
Da Reggio Calabria parte la lotta al contrabbando e alla contraffazione, un fenomeno che si presenta sempre più globale e che crea danni ingenti, per essere contrastato diventa di fondamentale importanza far cambiare la percezione dell’acquisto di sigarette contraffatte, essendo un vero e proprio atto criminale.
L’allarme è emerso durante il convegno promosso da Philip Morris Italia “ Contrabbando e contraffazione - le rotte di un traffico globale” che si è svolto a Palazzo Corrado Alvaro.
Al dibattito hanno aderito il sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà e l’onorevole Rosanna Scopelliti membro della Commissione Parlamentare d’inchiesta sui fenomeni delle mafie. Inoltre erano presenti il tenente colonnello Agostino Brigante, Comandante del Nucleo di polizia tributaria, Giorgio Pugliese e Domenico Frisario dell’Agenzia delle dogane di Gioia Tauro, Giuseppe Bagnato presidente della Federazione italiana tabaccai di Reggio Calabria, Alexander Babuta rappresentante del Royal United Services Institute (Rusi), e gli imprenditori locali Filippo Cogliandro e Tiberio Bentivoglio, che hanno manifestato la loro testimonianza di lotta alla criminalità organizzata.
Nel corso della tavola rotonda è stato diffuso un report sul fenomeno con i dati raccolti in collaborazione con le forze di polizia internazionali da cui emerge come le rotte del traffico illegale di sigarette si sovrappongono alle rotte usate per lo sbarco dei migranti, inoltre, risulta evidente, che il contrabbando di sigarette viene usato per il finanziamento delle organizzazioni terroristiche.
Un fenomeno, quello del contrabbando e della contraffazione di sigarette, che ha subito negli ultimi anni un’evoluzione, infatti, secondo i rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane del porto di Gioia Tauro, c’è una forma “subdola” di contrabbando che consiste nel traffico di sigarette con marchi sconosciuti e diffuse mediante le cosiddette “free zone”.
Il nostro paese, ha riferito il tenente colonnello Brigante, ha una duplice funzione in quanto é consumatore ma, nello stesso tempo, area di transito del contrabbando.
Al termine della discussione, che si è avvalsa del contributo di tutti i relatori sulla base delle loro specifiche conoscenze e ambiti di intervento, i presenti si sono trovati d’accordo sulle forme di contrasto da mettere in campo. Una maggiore sinergia, è stata proposta dal sindaco Giuseppe Falcomatà, tra istituzioni, forze dell'ordine e città intesa nelle sue articolazioni di associazionismo di professionisti, commercianti, industriali e di semplici cittadini.
Inoltre diventa fondamentale la tracciabilità e la produzione di dossier che, come suggerito dall’onorevole Rosanna Scopelliti, andrebbero condivisi anche all'interno delle scuole al fine di fare riflettere i ragazzi sul danno prodotto tanto alla salute quanto all’economia, infatti, conferma il rappresentante dei tabaccai Giuseppe Bagnato, l’acquisto di sigarette contraffatte provoca un un danno a tutta la filiera del tabacco con ripercussioni occupazionali.
Da Reggio Calabria parte la lotta al contrabbando e alla contraffazione, un fenomeno che si presenta sempre più globale e che crea danni ingenti, per essere contrastato diventa di fondamentale importanza far cambiare la percezione dell’acquisto di sigarette contraffatte, essendo un vero e proprio atto criminale.
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