REGGIO CALABRIA. Venerdì 16 giugno (ore 21), sabato 17 (ore 21) e domenica 18 (ore 18:30) il sipario del ristrutturato Cine Teatro Metropolitano del Dopolavoro ferroviario sarà messa in scena, da parte del Teatro libero reggino, la commedia brillante di Lucio Maria Giordano ‘Non jatta fu né dammaggiu fici’.
La rappresentazione in tre atti per la regia di Pasquale Cuzzocrea, scorre via tra equivoci e battute ad effetto, entrando così nel vivo della sua connotazione brillante.
La vicenda tratta, con ironia, dinamiche familiari tipiche del nostro profondo sud, che non sarà difficile per lo spettatore individuare e identificare come pari a quelle della porta accanto, se non addirittura come proprie.
I frequenti ‘botta e risposta’ tra i personaggi e gli immancabili colpi di scena rendono assai gradevole assistere a ‘Non jatta fu né dammaggiu fici’ testo che, pur nella sua semplicità, nel suo svolgimento, metterà a nudo le debolezze dell’essere umano, arrivando a sconfessare in qualche caso, persino le certezze.
Ed è così che Vincenzo, liberatosi di moglie e suocera, anche solo per una settimana, è pronto a vivere al meglio l’evento tanto agognato...sennonché..
PERSONAGGI e INTERPRETI
Vincenzo: Lucio Maria Giordano
Lina (moglie di Vincenzo): Patrizia Vallone
Paolo (figlio): Paolo Romeo
Giannina (moglie di Paolo): Maria Teresa Tropiano
Consolata (suocera di Vincenzo): Luciana Lentini
Arturo Mangia: Pepè Marino
Lella (moglie di Arturo): Angela Pannuti
Professore Caracciolo: Pasquale Cuzzocrea
Ragionier Bottarella: Pino Cambera
Ines (madre del ragioniere): Maria Iuliano
Comandante nave: Nicola Alicante
Ava (rappresentante): Loredana Pellegrino
LUCI E MUSICHE
Mimmo Caridi
ATTREZZISTA
Luana Pellegrino
SCENOGRAFIA
Nino Candela, Nino Gatto, Gianfranco Imbalzano
DIRETTORE DI SCENA
Lillo Urnera
TRUCCHI
Maria Pannuti
COSTUMI
MARIA URNERA
FOTOGRAFIA
Pino D’Amico
RVM
Franco Fontana
REGIA
Pasquale Cuzzocrea
La rappresentazione in tre atti per la regia di Pasquale Cuzzocrea, scorre via tra equivoci e battute ad effetto, entrando così nel vivo della sua connotazione brillante.
La vicenda tratta, con ironia, dinamiche familiari tipiche del nostro profondo sud, che non sarà difficile per lo spettatore individuare e identificare come pari a quelle della porta accanto, se non addirittura come proprie.
I frequenti ‘botta e risposta’ tra i personaggi e gli immancabili colpi di scena rendono assai gradevole assistere a ‘Non jatta fu né dammaggiu fici’ testo che, pur nella sua semplicità, nel suo svolgimento, metterà a nudo le debolezze dell’essere umano, arrivando a sconfessare in qualche caso, persino le certezze.
Ed è così che Vincenzo, liberatosi di moglie e suocera, anche solo per una settimana, è pronto a vivere al meglio l’evento tanto agognato...sennonché..
PERSONAGGI e INTERPRETI
Vincenzo: Lucio Maria Giordano
Lina (moglie di Vincenzo): Patrizia Vallone
Paolo (figlio): Paolo Romeo
Giannina (moglie di Paolo): Maria Teresa Tropiano
Consolata (suocera di Vincenzo): Luciana Lentini
Arturo Mangia: Pepè Marino
Lella (moglie di Arturo): Angela Pannuti
Professore Caracciolo: Pasquale Cuzzocrea
Ragionier Bottarella: Pino Cambera
Ines (madre del ragioniere): Maria Iuliano
Comandante nave: Nicola Alicante
Ava (rappresentante): Loredana Pellegrino
LUCI E MUSICHE
Mimmo Caridi
ATTREZZISTA
Luana Pellegrino
SCENOGRAFIA
Nino Candela, Nino Gatto, Gianfranco Imbalzano
DIRETTORE DI SCENA
Lillo Urnera
TRUCCHI
Maria Pannuti
COSTUMI
MARIA URNERA
FOTOGRAFIA
Pino D’Amico
RVM
Franco Fontana
REGIA
Pasquale Cuzzocrea
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