REGGIO CALABRIA. A distanza di quasi due anni dalla sua nascita, Stanza 101 apre i battenti e da cenacolo impertinente itinerante si dota di luogo fisico e quindi punto fisso d’incontro aperto a tutti.
L’appuntamento è fissato per venerdì 2 febbraio, in via Damiano Chiesa 1, nei pressi dell’Istituto analisi cliniche De Blasi a partire dalle ore 18.30.
Spazio di Stanza 101 vista come valvola di sfogo in tema di cultura e pensiero libero, in opposto alla pressione del sempre più imperante pensiero unico, declinato nella melma del politicamente corretto.
Spazio di Stanza 101, in omaggio a quella camera citata nel celebre ed immortale romanzo di Orwell, “1984”, ambiente dove vengono condotti coloro che sono accusati di “psicoreato”, ossia quel crimine commesso da ogni cittadino che formula pensieri o parole in contrasto con il Socing, l’ideologia dominante del Grande Fratello, il dittatore dello Stato totalitario di Oceania.
Niente di più attuale nella società che condanna al pubblico ludibrio quelli che ancora parlano di concetti e valori oggi messi al bando, vedi patria, sovranità e famiglia naturale.
Spazio di Stanza 101, inteso quindi, come cantiere culturale di idee, atte a rompere e superare gli schemi convenzionali che stanno mandando al macello il mondo occidentale.
La ribellione dell'uomo sull'automa, dello spirito sulla materia, della natura sull'artificio, della vita sulla morte, della libertà sull'oppressione, della giustizia sociale sulle oligarchie, tutto ciò dannatamente necessario all’uomo che ancora si rifiuta con tutte le sue forze fisiche e morali di smarrire la bussola.
Spazio di Stanza 101, quale camera iperbarica di sopravvivenza per cervelli resistenti e assolutamente non disposti e essere condotti all’ammasso e sacrificati sull’altare di un conformismo che in nome di un imprecisato e impalpabile bene comune, molto disprezza e contesta del ragionevole pensiero che ha condotto la nostra civiltà ai disgraziati tempi odierni.
L’appuntamento è fissato per venerdì 2 febbraio, in via Damiano Chiesa 1, nei pressi dell’Istituto analisi cliniche De Blasi a partire dalle ore 18.30.
Spazio di Stanza 101 vista come valvola di sfogo in tema di cultura e pensiero libero, in opposto alla pressione del sempre più imperante pensiero unico, declinato nella melma del politicamente corretto.
Spazio di Stanza 101, in omaggio a quella camera citata nel celebre ed immortale romanzo di Orwell, “1984”, ambiente dove vengono condotti coloro che sono accusati di “psicoreato”, ossia quel crimine commesso da ogni cittadino che formula pensieri o parole in contrasto con il Socing, l’ideologia dominante del Grande Fratello, il dittatore dello Stato totalitario di Oceania.
Niente di più attuale nella società che condanna al pubblico ludibrio quelli che ancora parlano di concetti e valori oggi messi al bando, vedi patria, sovranità e famiglia naturale.
Spazio di Stanza 101, inteso quindi, come cantiere culturale di idee, atte a rompere e superare gli schemi convenzionali che stanno mandando al macello il mondo occidentale.
La ribellione dell'uomo sull'automa, dello spirito sulla materia, della natura sull'artificio, della vita sulla morte, della libertà sull'oppressione, della giustizia sociale sulle oligarchie, tutto ciò dannatamente necessario all’uomo che ancora si rifiuta con tutte le sue forze fisiche e morali di smarrire la bussola.
Spazio di Stanza 101, quale camera iperbarica di sopravvivenza per cervelli resistenti e assolutamente non disposti e essere condotti all’ammasso e sacrificati sull’altare di un conformismo che in nome di un imprecisato e impalpabile bene comune, molto disprezza e contesta del ragionevole pensiero che ha condotto la nostra civiltà ai disgraziati tempi odierni.
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