sabato 9 dicembre 2017

REGGIO CALABRIA. Gran Galà di fine anno dell'Unione Italiana Tiro a Segno

REGGIO CALABRIA. In Calabria c'è una Federazione sportiva piccola che fa le cose in grande. E' l'Unione Italiana Tiro a Segno, che, nel Gran Galà di fine anno svoltosi a Reggio nella sala Monteleone di Palazzo Campanella, promosso dal presidente regionale Luigi Tripodi e patrocinato dal Panathlon Club, ha esibito numeri e successi da far gonfiare il petto.

Una sessantina gli atleti premiati, che, in questa stagione, hanno assicurato alle otto sezioni calabresi (Reggio, Catanzaro, Cosenza, Crotone,  Palmi, Pizzo,  Condofuri e Roccella) una pioggia di medaglie sia ai campionati italiani di Milano sia ai regionali per società.

Nel corso del dibattito, moderato dal giornalista Rai Tonino Raffa, hanno espresso apprezzamento per il livello di eccellenza raggiunto da questa disciplina, il  consigliere delegato allo sport per la Regione Calabria Giovanni Nucera, l'assessore allo sport della città metropolitana Demetrio Marino, il presidente del Coni Maurizio Condipodero, il governatore dell'area meridionale del Panathlon Antonio Laganà, la preside del Liceo sportivo  "Alessandro Volta" Mariella Palazzolo, il presidente cittadino dell'Unione tiro a segno Paolo Basile, il presidente regionale della Federazione Tiro a Volo Rocco Rugari.

Erano presenti anche i Presidenti delle sezioni dell’Uits di Catanzaro, Cosenza, Crotone,  Palmi, Pizzo,  Condofuri, Roccella e  il preparatore atletico dello staff tecnico regionale professor Riccardo Partinico.

Tanti i giovani tiratori sfilati in passerella, con in testa la campionessa italiana  di pistola dai dieci metri Sara Costantino, il nazionale azzurro di pistola automatica Massimo  Spinella (in una sola stagione, due medaglie d'oro, tre d'argento e tre di bronzo tra campionato italiano e competizioni internazionali), per finire a Emmanuele Gatto, Alex Nanchi, Andrea e Manuel Marasco, Manuela Sgambelluri, Davide Rovere.

A questi atleti bisogna aggiungere altri trentasette finalisti nazionali, giunti ad un passo dal podio. Il Premio Fair Play del Panathlon è andato all'atleta paralimpico Antonio Arcorace.

"Grazie alle politiche del comitato regionale,  all'impegno dei dirigenti sezionali, degli istruttori e degli atleti  -ha ricordato il presidente per la Calabria Tripodi- il tiro a segno ha raggiunto risultati ragguardevoli in campo nazionale. Nel ranking del 2016 siamo arrivati all'ottavo posto superando Lombardia e Piemonte".

Prima delle premiazioni (alle quali ha partecipato anche la presidente del tribunale di Reggio Maria Grazia Arena),  dalla sede del Cio di Zurigo  ha indirizzato i suoi saluti ai partecipanti, attraverso un video, il campione olimpionico di carabina Niccolò Campriani ( un oro e un argento nella carabina ai Giochi di  Londra nel 2012, due medaglie d'oro a Rio nel 2016 ).

Nessun commento:

Posta un commento