MESSINA. “Il Ministero continua a ribadire che il numero di Vigili del fuoco distribuiti in Provincia è equo alle necessità e, addirittura, in esubero.
Se così fosse, però, non si spiegherebbero i continui disagi e le carenze a cui il Corpo deve far fronte quotidianamente in un territorio che, non smetterò mai di ripeterlo, è a forte rischio idreogeologico”.
Il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle Francesco D'Uva commenta così la risposta data dal Ministero dell’Interno all’interrogazione presentata lo scorso agosto per sollecitare l’aumento di organico di Vigili del fuoco a Messina e, al contempo, dotare il Corpo di mezzi adeguati.
“Il problema, che assume contorni sempre più gravi, riguarda il fatto che il numero di organico previsto dagli standard del Ministero non è sufficiente a coprire le emergenze di un territorio quale Messina.
Vogliamo forse dimenticare quel che è accaduto quest’estate quando numerosi e devastanti incendi, per lo più dolosi, hanno letteralmente messo in ginocchio la città e la provincia?
E questo nonostante il lavoro immane delle squadre dei pompieri”.
La risposta del Ministero si concentra anche sul punto dei mezzi inadeguati spiegando che sono state avviate delle linee di finanziamento per “realizzare un piano di ammodernamento dei mezzi operativi del Corpo Nazionale”.
“Una risposta simile mi era stata data anche per l’interrogazione che avevo presentato due anni fa, sulla stessa problematica. Eppure, trascorsi mesi e mesi, sembra che la situazione sia rimasta immutata. Solo promesse, solo parole, e intanto a Messina si fronteggiano le emergenze su mezzi inadeguati, vetusti e pericolosi per la stessa incolumità del personale che li utilizza”.
Se così fosse, però, non si spiegherebbero i continui disagi e le carenze a cui il Corpo deve far fronte quotidianamente in un territorio che, non smetterò mai di ripeterlo, è a forte rischio idreogeologico”.
Il PortaVoce del MoVimento 5 Stelle Francesco D'Uva commenta così la risposta data dal Ministero dell’Interno all’interrogazione presentata lo scorso agosto per sollecitare l’aumento di organico di Vigili del fuoco a Messina e, al contempo, dotare il Corpo di mezzi adeguati.
“Il problema, che assume contorni sempre più gravi, riguarda il fatto che il numero di organico previsto dagli standard del Ministero non è sufficiente a coprire le emergenze di un territorio quale Messina.
Vogliamo forse dimenticare quel che è accaduto quest’estate quando numerosi e devastanti incendi, per lo più dolosi, hanno letteralmente messo in ginocchio la città e la provincia?
E questo nonostante il lavoro immane delle squadre dei pompieri”.
La risposta del Ministero si concentra anche sul punto dei mezzi inadeguati spiegando che sono state avviate delle linee di finanziamento per “realizzare un piano di ammodernamento dei mezzi operativi del Corpo Nazionale”.
“Una risposta simile mi era stata data anche per l’interrogazione che avevo presentato due anni fa, sulla stessa problematica. Eppure, trascorsi mesi e mesi, sembra che la situazione sia rimasta immutata. Solo promesse, solo parole, e intanto a Messina si fronteggiano le emergenze su mezzi inadeguati, vetusti e pericolosi per la stessa incolumità del personale che li utilizza”.
Nessun commento:
Posta un commento