FABRIZIA (VV). Nell’ambito di una vasta operazione di prevenzione e repressione del fenomeno dell’illecita coltivazione di piante di marijuana, per la quale è stato previsto anche l’impiego dell’elicottero “A109 Nexus” della Sezione aerea della Guardia di finanza di Lamezia Terme, è stata scoperta e sequestrata una piantagione di canapa indiana, nell’area collinare del comprensorio di Fabrizia.
I finanzieri della Stazione navale della Guardia di finanza di Vibo Valentia a seguito dell’avvistamento e segnalazione della piantagione da parte dell’elicottero, hanno perlustrato una vasta area dove, in un appezzamento di terreno, all’interno di un’area boschiva demaniale, occultato dalla fitta vegetazione circostante, rinvenivano la coltivazione di canapa indiana.
In particolare, sono state scoperte 130 piante di “cannabis indica”, dal peso complessivo di circa 75 kg.
Le piante erano tutte particolarmente rigogliose, alte sino a 1,50 cm, alimentate da un sofisticato sistema di irrigazione “a goccia” costituito da 200 metri di tubatura collegata ad una fonte di acqua sorgiva.
I militari operanti, come disposto dall’Autorità giudiziaria, hanno estirpato le piante illegali e le hanno distrutte sul posto, insieme al sistema di irrigazione.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per cercare di individuare i responsabili dell’illecita piantagione.
L’operazione di servizio si aggiunge ad altre analoghe attività svolte dalle fiamme gialle calabresi nell’ambito di un’ampia intensificazione dei controlli per il contrasto alla coltivazione e al traffico di stupefacenti.
Con la stagione estiva, infatti, si registra un pericoloso incremento dell’illegale fenomeno.
L’azione ha consentito di sottrarre alla criminalità organizzata gli ingenti proventi illeciti stimati in 500.000 euro, che sarebbero derivati dalla vendita al dettaglio della sostanza stupefacente.
I finanzieri della Stazione navale della Guardia di finanza di Vibo Valentia a seguito dell’avvistamento e segnalazione della piantagione da parte dell’elicottero, hanno perlustrato una vasta area dove, in un appezzamento di terreno, all’interno di un’area boschiva demaniale, occultato dalla fitta vegetazione circostante, rinvenivano la coltivazione di canapa indiana.
In particolare, sono state scoperte 130 piante di “cannabis indica”, dal peso complessivo di circa 75 kg.
Le piante erano tutte particolarmente rigogliose, alte sino a 1,50 cm, alimentate da un sofisticato sistema di irrigazione “a goccia” costituito da 200 metri di tubatura collegata ad una fonte di acqua sorgiva.
I militari operanti, come disposto dall’Autorità giudiziaria, hanno estirpato le piante illegali e le hanno distrutte sul posto, insieme al sistema di irrigazione.
Sono in corso ulteriori approfondimenti per cercare di individuare i responsabili dell’illecita piantagione.
L’operazione di servizio si aggiunge ad altre analoghe attività svolte dalle fiamme gialle calabresi nell’ambito di un’ampia intensificazione dei controlli per il contrasto alla coltivazione e al traffico di stupefacenti.
Con la stagione estiva, infatti, si registra un pericoloso incremento dell’illegale fenomeno.
L’azione ha consentito di sottrarre alla criminalità organizzata gli ingenti proventi illeciti stimati in 500.000 euro, che sarebbero derivati dalla vendita al dettaglio della sostanza stupefacente.
Nessun commento:
Posta un commento