REGGIO CALABRIA. Domani, domenica 19 novembre, si celebrerà la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volata dall’Onu nel 2005, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti.
La sicurezza stradale è infatti uno dei maggiori problemi che i paesi Europei devono affrontare.
Il quarto Programma di azione Europea sulla sicurezza stradale2010 -20120 quantifica un nuovo obiettivo indicando una riduzione ulteriore del 50% in 10 anni delle vittime di incidenti stradali.
Già da anni in Italia è stato intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità che ovviamente ha interessato anche la Citta Metropolitana.
Infatti, la Polizia Stradale che opera sulla viabilità di questa provincia, su precise direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Servizio Polizia Stradale, ha intrapreso numerose iniziative volte a fronteggiare il fenomeno della sinistrosità stradale, con la predisposizione di specifici servizi mirati alla verifica delle rispetto delle norme che disciplinano la circolazione stradale.
Nel 2016 si sono verificati in ambito metropolitano 1.629 incidenti stradali con lesioni di cui 205 sono stati rilevati dalla Polizia Stradale. In totale le persone che hanno riportato lesioni sono state 982; mentre le persone decedute sono state 28. Si è registrato un lieve decremento rispetto all’anno 2015 del numero degli incidenti.
Tra i comportamenti errati più frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Le violazioni al Codice delle Strada più sanzionante risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono cellulare durante la guida.
In queste occasioni la memoria va a tutte le vittime degli incidenti, compresi gli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere.
Da sempre gli operatori della Polizia Stradale indossano una divisa, tessuta da impegno, sacrificio, abnegazione: i valori fondanti del loro operato che consentono loro di vivere con prossimità e grande sensibilità la missione, spesso eroica e dolorosa che sono chiamati a svolgere.
Per assicurare tutto questo, pagano da sempre un prezzo altissimo, ad oggi sono 373 i colleghi della Polizia Stradale che hanno sacrificato la loro vita sulla strada.
La sicurezza stradale è infatti uno dei maggiori problemi che i paesi Europei devono affrontare.
Il quarto Programma di azione Europea sulla sicurezza stradale2010 -20120 quantifica un nuovo obiettivo indicando una riduzione ulteriore del 50% in 10 anni delle vittime di incidenti stradali.
Già da anni in Italia è stato intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità che ovviamente ha interessato anche la Citta Metropolitana.
Infatti, la Polizia Stradale che opera sulla viabilità di questa provincia, su precise direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Servizio Polizia Stradale, ha intrapreso numerose iniziative volte a fronteggiare il fenomeno della sinistrosità stradale, con la predisposizione di specifici servizi mirati alla verifica delle rispetto delle norme che disciplinano la circolazione stradale.
Nel 2016 si sono verificati in ambito metropolitano 1.629 incidenti stradali con lesioni di cui 205 sono stati rilevati dalla Polizia Stradale. In totale le persone che hanno riportato lesioni sono state 982; mentre le persone decedute sono state 28. Si è registrato un lieve decremento rispetto all’anno 2015 del numero degli incidenti.
Tra i comportamenti errati più frequenti sono da segnalare la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Le violazioni al Codice delle Strada più sanzionante risultano, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono cellulare durante la guida.
In queste occasioni la memoria va a tutte le vittime degli incidenti, compresi gli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere.
Da sempre gli operatori della Polizia Stradale indossano una divisa, tessuta da impegno, sacrificio, abnegazione: i valori fondanti del loro operato che consentono loro di vivere con prossimità e grande sensibilità la missione, spesso eroica e dolorosa che sono chiamati a svolgere.
Per assicurare tutto questo, pagano da sempre un prezzo altissimo, ad oggi sono 373 i colleghi della Polizia Stradale che hanno sacrificato la loro vita sulla strada.
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