Il giovane é accusato di avere esploso un colpo di fucile contro un ventottenne, G. L., che, armato di coltello e per motivi in corso d'accertamento, aveva fatto irruzione in piena notte, dopo avere forzato la porta d'ingresso, nell'abitazione in cui l'arrestato vive con la moglie diciottenne ed i figli di un anno e mezzo e sette mesi.
G.L, raggiunto dal colpo di fucile ad una spalla, é riuscito ad allontanarsi, ma si é accasciato a breve distanza. É stato soccorso dai carabinieri, giunti in via Sant’Antonio dopo una telefonata al 112.
Personale del 118 intervenuto sul posto ha trasportato il malcapitato al pronto soccorso di dell’ospedale di Locri e, successivamente, agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria in codice rosso. Il ferito non é in pericolo di vita.
Le tempestive indagini condotte dai carabinieri del Norm unitamente ai colleghi della locale Stazione, hanno consentivano di ricostruire la dinamica degli eventi. Secondo la ricostruzione degli investigatori dell’Arma, la vittima alle ore 2.40 si è introdotta all’interno dell’abitazione di F. F., ubicata in via Scaletta San Biagio.
Dopo aver forzato il portone di ingresso, G. L., si sarebbe diretto verso il piano superiore con in mano un coltello da cucina con il quale ha colpito ripetutamente la porta di ingresso alla zona notte dove in quel momento erano presenti, il padre 60enne, la moglie e i 2 figli di F. F..
Quest’ultimo, accortosi delle presenza di un estraneo all’interno della propria abitazione, dopo aver estratto dall’armadio metallico un fucile calibro 12 regolarmente detenuto dal padre, ha esploso in direzione della porta un colpo d’arma da fuoco che, oltrepassandola, ha attinto G. L. alla spalla sinistra, mettendolo in fuga.
A conclusione dei primi accertamenti e perquisizioni, i carabinieri hanno sottoposto a sequestro il fucile e il coltello utilizzati, e hanno trarre in arresto F. F. per tentato omicidio, il quale, in attesa dell’udienza di convalida, è stato posto agli arresti domiciliari.
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