MAMMOLA. Intorno alle ore 12.20 di oggi, il Comando dei Vigili del fuoco di Reggio Calabria è stato allertato in quanto due cacciatori si erano persi e hanno vagato per circa quattro ore prima di riuscire a chiedere soccorso.
I due si sono persi in zone impervie del comune di Mammola.
La sala operativa acquisito il numero di telefono di uno dei due cacciatori lo ha contattato e guidandolo seguendo apposite procedure si faceva dare le coordinate del posto in cui si trovavano.
Sul posto sono stati inviati personale dei Nuclei speleo alpino fluviale e Tas, una squadra del distaccamento di Siderno, la sala operativa mobile, per istituire Posto di comando, ed è stato anche attivato un elicottero del Nucleo di Catania.
Giunti sul posto si iniziavano le ricerche, anche tramite la localizzazione dell’utenza telefonica.
L’area veniva perlustrata dall’alto dall’elicottero mentre le squadre di terra ricercavano nella macchia attuando una strategia di ricerca ed ascolto attraverso dei richiami sonori effettati anche con le sirene degli automezzi.
Viste le avverse condizioni atmosferiche, la fitta vegetazione e la nebbia intensa, si è rilevata importante anche la collaborazione di altre persone conoscitori della zona.
La completa sinergia e il raccordo tra tutti i partecipanti alla ricerca, hanno reso possibile il ritrovamento dei due dispersi, portati prontamente al limitare della strada vicina, dove già sopraggiungeva la squadra Saf.
Ritrovati lontani più di un Km e mezzo dalla loro vettura, i due cacciatori erano in buono stato di salute anche se infreddoliti e abbastanza provati.
Sul posto a partecipato alle ricerche anche una pattuglia dei Carabinieri forestali.
I due si sono persi in zone impervie del comune di Mammola.
La sala operativa acquisito il numero di telefono di uno dei due cacciatori lo ha contattato e guidandolo seguendo apposite procedure si faceva dare le coordinate del posto in cui si trovavano.
Sul posto sono stati inviati personale dei Nuclei speleo alpino fluviale e Tas, una squadra del distaccamento di Siderno, la sala operativa mobile, per istituire Posto di comando, ed è stato anche attivato un elicottero del Nucleo di Catania.
Giunti sul posto si iniziavano le ricerche, anche tramite la localizzazione dell’utenza telefonica.
L’area veniva perlustrata dall’alto dall’elicottero mentre le squadre di terra ricercavano nella macchia attuando una strategia di ricerca ed ascolto attraverso dei richiami sonori effettati anche con le sirene degli automezzi.
Viste le avverse condizioni atmosferiche, la fitta vegetazione e la nebbia intensa, si è rilevata importante anche la collaborazione di altre persone conoscitori della zona.
La completa sinergia e il raccordo tra tutti i partecipanti alla ricerca, hanno reso possibile il ritrovamento dei due dispersi, portati prontamente al limitare della strada vicina, dove già sopraggiungeva la squadra Saf.
Ritrovati lontani più di un Km e mezzo dalla loro vettura, i due cacciatori erano in buono stato di salute anche se infreddoliti e abbastanza provati.
Sul posto a partecipato alle ricerche anche una pattuglia dei Carabinieri forestali.
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