mercoledì 25 novembre 2015

SEMINARA. Sequestrati beni a Saverio Laganà

SEMINARA. La Polizia di Stato ha messo a segno un ulteriore attacco ai patrimoni illecitamente acquisiti da soggetti appartenenti alla ‘ndrangheta.

Nella mattinata odierna, infatti, è stata data esecuzione a un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale – Sezione Misure di prevenzione di Reggio Calabria, originato da una proposta del Questore di Reggio Calabria, effettuata sulla scorta di un’articolata attività di

natura patrimoniale svolta dalla Divisione anticrimine della Questura.
 

Il provvedimento ha interessato beni riconducibili a Saverio Laganà, 45 anni,  attualmente detenuto, condannato dalla Corte d’Appello reggina alla pena definitiva di 8 anni di reclusione per il reato di associazione di tipo mafioso, nell’ambito del procedimento meglio noto come operazione Artemisia, per aver preso parte al conflitto tra le opposte fazioni dei Gioffrè “’ndoli” e dei Caia-Laganà-Gioffrè “’ingrisi”, operanti nel territorio di Seminara.

Le indagini patrimoniali, condotte dal locale Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Polizia Anticrimine, hanno dimostrato la sproporzione tra i redditi percepiti dal proposto e il patrimonio a lui direttamente o indirettamente riconducibile, frutto del reimpiego di capitali illeciti.
 

Il Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Reggio Calabria, accogliendo le risultanze delle suddette investigazioni, ha disposto il sequestro dei seguenti beni, tutti ubicati a Seminara:


    -    1 immobile composto da piano terra e primo piano;
    -    7 terreni di natura uliveto.

Il valore del patrimonio sequestrato ammonta complessivamente a circa 500 mila euro.

Più in generale, dall’inizio dell’anno ad oggi, la Polizia di Stato ha realizzato ben 5 sequestri. In tutto, compreso il sequestro di oggi, il patrimonio ammonta ad un importo di 14,3 milioni di euro.


Altresì, sono stati oggetto di confisca, con due diversi provvedimenti, beni per un valore di circa 21 milioni di euro. I destinatari degli atti sono tutti elementi di spicco della criminalità organizzata di matrice ‘ndranghetista.

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