mercoledì 25 novembre 2015

ALLUVIONE. Rientrati nelle proprie sedi i genieri del 4° e 11° Reggimento guastatori

REGGIO CALABRIA. Sono rientrati nelle rispettive sedi di Palermo e Foggia i genieri del 4° e dell’11° Reggimento Genio Guastatori che dal 2 novembre erano impegnati nell’emergenza pubbliche calamità che ha interessato la provincia di Reggio Calabria.

Per 3 settimane e senza sosta i militari dell’Esercito Italiano hanno operato in soccorso alle popolazioni dei

paesi investiti da un violentissimo nubifragio che ha colpito, tra domenica 1 novembre e il successivo lunedì, l’intera provincia.

In poche ore si è riversata nell’intera Provincia reggina una quantità di pioggia pari alla metà di quanto ne cade normalmente nel corso di tutto un anno,  ciò ha provocato l’esondazione di molti corsi d’acqua con conseguente allagamento di centri abitati, coltivazioni e il crollo di alcuni ponti, inoltre si sono create molte frane che hanno invaso ed ostruito decine di chilometri di strade isolando decine di paesi e causato l’interruzione della linea ferroviaria della provincia.

A seguito di questi eventi calamitosi è stata dichiarato lo stato d’emergenza e il Prefetto di Reggio Calabria ha chiesto l’intervento dell’Esercito Italiano per una immediato soccorso alle popolazioni.

I paesi del Reggino che principalmente hanno visto all’opera i genieri dell’Esercito Italiano sono stati  Palizzi, Brancaleone, Bianco e Casignana con molte delle loro frazioni, nella loro azione di soccorso i genieri del 4° Reggimento Genio Guastatori sono stati affiancati da unità provenienti dall’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia; per una più efficace opera di soccorso i due Reggimenti Genio sono stati coordinati dal 2° Comando delle Forze di Difesa di Napoli.

Con l’utilizzo di macchine per il movimento terra i genieri hanno rimosso oltre 16.000 metri cubi di masse detritiche che avevano isolato intere comunità e liberato decine di chilometri di strade, i militari hanno anche operato negli alvei di alcuni corsi d’acqua rimuovendo molte ostruzioni al fine di prevenire future esondazioni.

Molte famiglie che sono state raggiunte e liberate dai mezzi dell’Esercito da giorni ricevevano viveri e medicinali per mezzo di elicotteri che erano gli unici mezzi impiegabili sino a quando la viabilità non è stata ripristinata dai guastatori.

Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all'Esercito garantiscono il prezioso inter-vento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell'ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use”, ovvero capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza  e quella operativa espressa nei teatri operativi, operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano.

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