DRAPIA (VV). La Tenenza della Guardia di finanza di Tropea, sotto la direzione del Comando provinciale di Vibo Valentia, nell’ambito dei servizi istituzionali di controllo del territorio mirati anche a contrastare la detenzione e l’illecito utilizzo di materiale esplodente e giochi pirotecnici pericolosi, ha proceduto ad effettuare specifici controlli nella frazione Brattirò durante la tradizionale festa in onore dei Santi Medici e Martiri Cosma e Damiano.
I riscontri operativi eseguiti nei confronti della società, della provincia di Catania, incaricata del “festival pirotecnico” hanno portato all'individuazione e al sequestro di circa 190 chilogrammi di fuochi d’artificio sprovvisti dei requisiti essenziali di sicurezza che ne consentono l’utilizzo.
I prodotti sequestrati, infatti, fabbricati artigianalmente erano sprovvisti di qualsivoglia etichettatura e, pertanto, non riconosciuti e classificati dal ministero dell'Interno; gli stessi erano quindi particolarmente pericolosi.
I tre soggetti ritenuti responsabili, tutti residenti nell’area etnea, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria e dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di fabbricazione, detenzione, trasporto ed utilizzo di materiale esplodente privo delle prescritte norme di sicurezza.
Si conferma, pertanto, l’attenzione rivolta dalle Fiamme Gialle vibonesi per arginare il fenomeno del commercio ed utilizzo di materiale esplodente illegale che ogni anno arreca grave nocumento alla salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità pubblica.
I riscontri operativi eseguiti nei confronti della società, della provincia di Catania, incaricata del “festival pirotecnico” hanno portato all'individuazione e al sequestro di circa 190 chilogrammi di fuochi d’artificio sprovvisti dei requisiti essenziali di sicurezza che ne consentono l’utilizzo.
I prodotti sequestrati, infatti, fabbricati artigianalmente erano sprovvisti di qualsivoglia etichettatura e, pertanto, non riconosciuti e classificati dal ministero dell'Interno; gli stessi erano quindi particolarmente pericolosi.
I tre soggetti ritenuti responsabili, tutti residenti nell’area etnea, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria e dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di fabbricazione, detenzione, trasporto ed utilizzo di materiale esplodente privo delle prescritte norme di sicurezza.
Si conferma, pertanto, l’attenzione rivolta dalle Fiamme Gialle vibonesi per arginare il fenomeno del commercio ed utilizzo di materiale esplodente illegale che ogni anno arreca grave nocumento alla salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità pubblica.
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