MESSINA. La Brigata meccanizzata “Aosta”, ha ricevuto oggi a Licusati in provincia di Salerno, il premio “Nassirya per Pace”.
Giunto alla 5^ edizione, il Premio Internazionale organizzato dall'associazione culturale “Elaia” e patrocinato dal ministero della Difesa, dal ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali, è intitolato alla memoria dei militari italiani caduti vittima dell’attentato in Iraq durante la missione “Antica Babilonia” nel 2003.
Prima della consegna delle targhe, ha avuto luogo nella piazzetta del Santuario dell’Annunziata di Licusati la deposizione di una corona di fiori e la benedizione della targa in memoria dei caduti di Nassiriya.
E’ seguita una messa in onore dei caduti, celebrata dal vescovo di Teggiano Policastro, monsignor Antonio De Luca, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e del Territorio Sergio Costa, del presidente dell’associazione “Elaia”, Vincenzo Rubano, e da numerose autorità, civili e militari provenienti da tutta Italia.
Il premio, consegnato dal ministro Costa al generale di brigata Bruno Pisciotta, comandante della brigata "Aosta", è stato conferito – come si legge nella motivazione – perchè “la Brigata Aosta, Grande Unità dell’Esercito Italiano degna erede delle più nobili tradizioni militari, da sempre impegnata in Patria e all’estero per il sostegno e lo sviluppo della pace, negli ultimi anni è stata sempre più impegnata in tutti gli scenari internazionali in cui opera l’Italia, distinguendosi, dal Kosovo, al Libano e all’Afghanistan per la capacità di interagire con le popolazioni e le istituzioni locali, grazie alle indiscusse e riconosciute capacità di integrazione, frutto di una più che millenaria storia al centro del crocevia dei popoli del bacino del Mediterraneo.
Ha, inoltre, concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni fornendo il prezioso contributo durante le operazioni “Vespri Siciliani” negli anni Novanta e, dal 2008, con l’operazione “Strade Sicure” in Sicilia, Calabria e a Roma.
Coriacea compagine che, fedele al motto “Osta la veja”, operava inoltre strenuamente, profondendo le migliori energie per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite dalle alluvioni di Giampileri nel 2009 e di Saponara nel 2011, contribuendo significativamente ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Esercito”.
Durante i vari appuntamenti della manifestazione, si è esibita la banda della brigata "Aosta" che, giunta da Messina, ha riscosso inoltre il plauso dei numerosi ospiti per il vasto repertorio messo in campo in un concerto tenutosi all’interno della chiesa quattrocentesca di Santa Maria delle Grazie a Lentiscosa (Salerno).
Giunto alla 5^ edizione, il Premio Internazionale organizzato dall'associazione culturale “Elaia” e patrocinato dal ministero della Difesa, dal ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali, è intitolato alla memoria dei militari italiani caduti vittima dell’attentato in Iraq durante la missione “Antica Babilonia” nel 2003.
Prima della consegna delle targhe, ha avuto luogo nella piazzetta del Santuario dell’Annunziata di Licusati la deposizione di una corona di fiori e la benedizione della targa in memoria dei caduti di Nassiriya.
E’ seguita una messa in onore dei caduti, celebrata dal vescovo di Teggiano Policastro, monsignor Antonio De Luca, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e del Territorio Sergio Costa, del presidente dell’associazione “Elaia”, Vincenzo Rubano, e da numerose autorità, civili e militari provenienti da tutta Italia.
Il premio, consegnato dal ministro Costa al generale di brigata Bruno Pisciotta, comandante della brigata "Aosta", è stato conferito – come si legge nella motivazione – perchè “la Brigata Aosta, Grande Unità dell’Esercito Italiano degna erede delle più nobili tradizioni militari, da sempre impegnata in Patria e all’estero per il sostegno e lo sviluppo della pace, negli ultimi anni è stata sempre più impegnata in tutti gli scenari internazionali in cui opera l’Italia, distinguendosi, dal Kosovo, al Libano e all’Afghanistan per la capacità di interagire con le popolazioni e le istituzioni locali, grazie alle indiscusse e riconosciute capacità di integrazione, frutto di una più che millenaria storia al centro del crocevia dei popoli del bacino del Mediterraneo.
Ha, inoltre, concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni fornendo il prezioso contributo durante le operazioni “Vespri Siciliani” negli anni Novanta e, dal 2008, con l’operazione “Strade Sicure” in Sicilia, Calabria e a Roma.
Coriacea compagine che, fedele al motto “Osta la veja”, operava inoltre strenuamente, profondendo le migliori energie per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite dalle alluvioni di Giampileri nel 2009 e di Saponara nel 2011, contribuendo significativamente ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Esercito”.
Durante i vari appuntamenti della manifestazione, si è esibita la banda della brigata "Aosta" che, giunta da Messina, ha riscosso inoltre il plauso dei numerosi ospiti per il vasto repertorio messo in campo in un concerto tenutosi all’interno della chiesa quattrocentesca di Santa Maria delle Grazie a Lentiscosa (Salerno).
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