martedì 30 maggio 2017

REGGIO CALABRIA. Epilogo: sequestrati i beni di 4 condannati in appello

REGGIO CALABRIA. I carabinieri del Nucleo investigativo del  Reparto operativo del Comando provinciale, hanno eseguito un provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale reggino, con cui è stato disposto il sequestro finalizzato alla confisca di beni nei confronti di:

  • Francesco Sgrò, 51 anni, in atto detenuto;
  • Giovanni Siclari, 29 anni;
  • Nicola Pitasi, 38 anni, in atto detenuto;
  • Maurizio Cortese, 37 anni.
Le quattro persone colpite dal provvedimento, già coinvolte nell’operazione Epilogo, sono ritenute appartenenti alla ‘ndrangheta nella sua articolazione denominata cosca “Serraino” e sono state condannate in appello per associazione di tipo mafioso e altri reati rispettivamente:
  • Francesco Sgrò, 7 anni e 10 mesi di reclusione;
  • Giovanni Siclari,  10 anni e 6 mesi reclusione;
  • Nicola Pitasi, 8 anni e 8 mesi 8 di reclusione;
  • Maurizio Cortese, 11 anni e 6 mesi di reclusione.
Il provvedimento, scaturito da specifiche e articolate indagini patrimoniali svolte dalla 4ª Sezione misure di prevenzione patrimoniali del Nucleo investigativo dei carabinieri e riguarda unità immobiliari, conti correnti, carte di credito e prodotti finanziari per un valore complessivo di  circa 582.000 euro, di cui: 260.000 euro a carico di Francesco Sgrò; 200.000 euro a carico di Maurizio Cortese; 80.000 euro a carico di Giovanni Siclari; 42.000 euro a carico del Nicola Pitasi.

I beni sequestrati sono stati affidati all’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Reggio Calabria.

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