domenica 1 ottobre 2017

POLIZIA DI STATO. Arresti a Reggio e Gioia Tauro

REGGIO CALABRIA. La Polizia di Stato eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere a carico di un 30enne residente ad Arghillà e, a Gioia Tauro, ha arrestato due persone per concorso in cessione e detenzione di sostanza stupefacente

In città, la Polstato ha eseguito l’Ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Alessandro Amato, reggino di 30 anni.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato ritenuto responsabile del reato di tentato furto in concorso, aggravato e reiterato. L’arrestato, come disposto dall’Autorità giudiziaria, è stato associato nella Casa circondariale Reggio Arghillà.

Nella Piana, all’esito di mirati servizi antidroga, previsti nel piano di controllo straordinario del territorio, personale dei Commissariati di PS di Gioia Tauro e di Taurianova ha arrestato, in flagranza di reato, M. R., 31 anni,  e M. D. A., 24 anni, che, durante un controllo di polizia, sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo cannabis sativa per un peso totale di 306 grammi.

I due sono stati individuati da una pattuglia della Polizia di Stato nei pressi della stazione ferroviaria di Gioia Tauro, il loro atteggiamento ha insospettito gli agenti che, immediatamente, hanno effettuato un controllo più accurato, sottoponendoli ad una perquisizione personale, volta alla ricerca di armi e droga.

In uno zaino recato in spalla da uno dei due, gli agenti hanno rinvenuto, ben celato, un involucro in plastica contenente la sostanza stupefacente in questione.

Il personale operante ha ritenuto opportuno estendere la perquisizione anche alle abitazioni dei due uomini, circostanza che ha consentito di rinvenire, presso l’abitazione del 31enne, altri 3 grammi della medesima sostanza ed un bilancino di precisione utilizzato, con estrema probabilità, per il frazionamento ed il confezionamento della cannabis.

Le due persone, come disposto dall’Autorità giudiziaria competente, sono state accompagnate presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza.  

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