REGGIO CALABRIA. Il Cosenza per dare una svolta definitiva al proprio campionato, dopo il cambio in panchina, e per poter così cominciare a risalire la classifica.
La Reggina per dare continuità al proprio campionato e prolungare ancora la serie positiva. Questi sono gli obbiettivi principali del derby calabrese andato in onda nella settima giornata di campionato.
Alla fine, dopo una lunga lotta, ad avere la meglio sono le motivazioni cosentine, che dopo una gara combattuta e caratterizzata dalle ripartenze trovano il goal decisivo con Mendicino, portando a casa tre punti fondamentali. Battuta d’arresto per la compagine di Maurizi, che comunque mostra fino alla fine la voglia di riacciuffare il pari dopo il goal, arrivato nel secondo tempo, che ha messo la gara in salita. Partiamo dall’inizio.
Ancora orfano di Di Livio, Tulissi e Bianchimano il tecnico amaranto schiera: Cucchietti tra i pali; Laezza, De Filippo, Gatti e Solerio nel pacchetto arretrato; Fortunato, Mezavilla e De Francesco nei tre di centrocampo; Bezzicheri dietro Porcino e Sciamanna in avanti.
Le squadre scendono in campo, l’arbitro conclude tutte le procedure di rito e dà il via al match. Le due squadre sin dai primi minuti si studiano a fondo, il Cosenza si chiude benissimo e lascia poco spazio alla compagine amaranto, che prova attraverso il possesso palla a raggirare la diga cosentina, inutilmente.
Gli ospiti provano a colpire grazie alle improvvise ripartenze. Ne viene fuori un primo tempo veramente noioso e privo di emozioni, acceso di tanto in tanto da qualche flebile lampo amaranto, che però crea pochi grattacapi agli avversari.
Porcino calcia il primo pallone verso la porta cosentina solo a metà primo tempo, ma sulla sua conclusione trova Dermaku. Sul finire della prima frazione, invece, è Fortunato a sfiorare la rete con una splendida punizione. La sfera dopo essere stata calciata dal centrocampista amaranto si infrange sul palo e termina la sua corsa sul fondo. Per il primo tempo è tutto qui, l’arbitro fischia e tutti negli spogliatoi.
La ripresa non si discosta troppo dalla prima frazione di gioco. I padroni di casa continuano nel loro sterile possesso palla, gli ospiti invece persistono nel blindarsi e nel ripartire. Il Cosenza finalmente prova ad alzare i ritmi e va vicinissimo al vantaggio con Baclet, provvidenziale nell’occasione Gatti che si frappone tra il tiro dell’attaccante e la porta deviando il pallone in corner. Al 55’ arriva la rete che sblocca la gara e porta la firma di Mendicino. Bravissimo l’attaccante cosentino a controllare dal limite dell’area, girarsi e calciare in porta, lasciando Cucchietti immobile.
Gli amaranto non ci stanno e alzano ancor di più i ritmi, ma trovano di fronte il muro cosentino, all’apparenza invalicabile, ma che rischia di essere infranto introno al 70’ quando dopo una mischia furiosa in area di rigore Bezzichieri calcia in porta da posizione defilata dentro l’area e non trova altro che il palo esterno. Maurizi dopo aver inserito Sparacello, Bezzicheri e Marino prova il tutto per tutto con l’ingresso di Silenzi e Pasqualoni. Braglia, dal canto suo, si tutela apportando cambi prettamente difensivi, con l’intento di mettere sempre più mattoni sul suo muro.
I reggini ci provano e riprovano, ma è il Cosenza che va vicino al goal in altre due occasioni. Provvidenziali Cucchietti e Gatti a dire di no. Il muro cosentino regge fino al fischio finale, che inchioda il match su definitivo 0 a 1.
Battuta d’arresto per la compagine di Maurizi, che però non deve abbattere il morale di giocatori e tifosi, perché una sconfitta, contro una compagine costruita per lottare ai vertici del campionato, non può essere un dramma. In attesa dei rientri, ormai attesi come il pane, bisogna riorganizzarsi, non abbattersi, cancellando la gara odierna, e ripartire subito in vista del prossimo impegno di campionato, targato Trapani.
La Reggina per dare continuità al proprio campionato e prolungare ancora la serie positiva. Questi sono gli obbiettivi principali del derby calabrese andato in onda nella settima giornata di campionato.
Alla fine, dopo una lunga lotta, ad avere la meglio sono le motivazioni cosentine, che dopo una gara combattuta e caratterizzata dalle ripartenze trovano il goal decisivo con Mendicino, portando a casa tre punti fondamentali. Battuta d’arresto per la compagine di Maurizi, che comunque mostra fino alla fine la voglia di riacciuffare il pari dopo il goal, arrivato nel secondo tempo, che ha messo la gara in salita. Partiamo dall’inizio.
Ancora orfano di Di Livio, Tulissi e Bianchimano il tecnico amaranto schiera: Cucchietti tra i pali; Laezza, De Filippo, Gatti e Solerio nel pacchetto arretrato; Fortunato, Mezavilla e De Francesco nei tre di centrocampo; Bezzicheri dietro Porcino e Sciamanna in avanti.
Le squadre scendono in campo, l’arbitro conclude tutte le procedure di rito e dà il via al match. Le due squadre sin dai primi minuti si studiano a fondo, il Cosenza si chiude benissimo e lascia poco spazio alla compagine amaranto, che prova attraverso il possesso palla a raggirare la diga cosentina, inutilmente.
Gli ospiti provano a colpire grazie alle improvvise ripartenze. Ne viene fuori un primo tempo veramente noioso e privo di emozioni, acceso di tanto in tanto da qualche flebile lampo amaranto, che però crea pochi grattacapi agli avversari.
Porcino calcia il primo pallone verso la porta cosentina solo a metà primo tempo, ma sulla sua conclusione trova Dermaku. Sul finire della prima frazione, invece, è Fortunato a sfiorare la rete con una splendida punizione. La sfera dopo essere stata calciata dal centrocampista amaranto si infrange sul palo e termina la sua corsa sul fondo. Per il primo tempo è tutto qui, l’arbitro fischia e tutti negli spogliatoi.
La ripresa non si discosta troppo dalla prima frazione di gioco. I padroni di casa continuano nel loro sterile possesso palla, gli ospiti invece persistono nel blindarsi e nel ripartire. Il Cosenza finalmente prova ad alzare i ritmi e va vicinissimo al vantaggio con Baclet, provvidenziale nell’occasione Gatti che si frappone tra il tiro dell’attaccante e la porta deviando il pallone in corner. Al 55’ arriva la rete che sblocca la gara e porta la firma di Mendicino. Bravissimo l’attaccante cosentino a controllare dal limite dell’area, girarsi e calciare in porta, lasciando Cucchietti immobile.
Gli amaranto non ci stanno e alzano ancor di più i ritmi, ma trovano di fronte il muro cosentino, all’apparenza invalicabile, ma che rischia di essere infranto introno al 70’ quando dopo una mischia furiosa in area di rigore Bezzichieri calcia in porta da posizione defilata dentro l’area e non trova altro che il palo esterno. Maurizi dopo aver inserito Sparacello, Bezzicheri e Marino prova il tutto per tutto con l’ingresso di Silenzi e Pasqualoni. Braglia, dal canto suo, si tutela apportando cambi prettamente difensivi, con l’intento di mettere sempre più mattoni sul suo muro.
I reggini ci provano e riprovano, ma è il Cosenza che va vicino al goal in altre due occasioni. Provvidenziali Cucchietti e Gatti a dire di no. Il muro cosentino regge fino al fischio finale, che inchioda il match su definitivo 0 a 1.
Battuta d’arresto per la compagine di Maurizi, che però non deve abbattere il morale di giocatori e tifosi, perché una sconfitta, contro una compagine costruita per lottare ai vertici del campionato, non può essere un dramma. In attesa dei rientri, ormai attesi come il pane, bisogna riorganizzarsi, non abbattersi, cancellando la gara odierna, e ripartire subito in vista del prossimo impegno di campionato, targato Trapani.
Pasquale Scopelliti.
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