Da decenni i numerosi tentativi di destabilizzare una Nazione sovrana, quale la Siria, che non vuole piegarsi ai voleri delle potenze economiche asservite al giogo dei poteri forti, rischiano di coinvolgere tutto il mondo arabo e intere nazioni occidentali. Iraq, Libia, Afghanistan, sono solo alcuni esempi di come la destabilizzazione “democratica” riesca a far perdere la sovranità a un popolo proiettandolo in guerre tribali, dell’uno contro l’altro, e favorire così ulteriori interventi “pacificatori”.
L’esportazione della democrazia ha creato milioni di schiavi, spesso inconsapevoli, arricchendo quel mercato industriale bellico con proventi da capogiro.
Come era prevedibile, oggi tocca alla Siria, essere additata come il male assoluto, la Siria che ha sconfitto l’Isis, la Siria che ha difeso la libera espressione religiosa di ogni culto, la Siria che ha difeso i resti millenari delle antiche civiltà, la Siria che ha permesso a milione di donne di essere libere nelle scelte di vita quotidiana, di frequentare le scuole, di accedere a lavori spesso dominio del sesso forte e potremmo continuare…
Da uomini liberi, ci sentiamo vicini al popolo siriano e urlare il nostro NO a questi raid occidentali e a queste forme di sopraffazione occidentale, che con pretesti puerili, cercano di soffocare un popolo sovrano e il suo presidente.
CHIEDIAMO A GRAN VOCE CHE L’ITALIA NON CONCEDA LE BASI AEREE ALLE POTENZE IMPERIALISTE OCCIDENTALI. CHIEDIAMO A GRAN VOCE DI FAVORIRE UN INTERVENTO DIPLOMATICO. CHIEDIAMO A GRAN VOCE CHE SIA GARANTITO IL DIRITTO SACROSANTO A UN POPOLO DI DIFENDERE LA PROPRIA SOVRANITA’.
Movimento Sociale – Fiamma Tricolore
Federazione Reggio Calabria
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