lunedì 9 aprile 2018

ISOLA CAPO RIZZUTO. Sequestrato un peschereccio per contrabbando di gasolio

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR). ll Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia, nell’ambito dei propri compiti di polizia economico finanziaria esercitati in mare in via esclusiva, ha scoperto un traffico illecito di carburante per mezzo di un’imbarcazione.

Nello specifico, nei giorni scorsi, a seguito di un’attività di controllo a bordo di un peschereccio nel porto di Le Castella, gli uomini della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone hanno rinvenuto un ingente quantitativo di gasolio in regime di agevolazione fiscale, illegalmente acquistato e detenuto.

Il motopesca non era infatti dotato di licenza di pesca, né tantomeno di libretto di controllo relativo al carburante, pertanto lo stesso non era autorizzato all'acquisto, al trasporto e alla detenzione del combustibile soggetto a particolari agevolazioni fiscali.

Nella circostanza, il peschereccio si recava regolarmente nel porto di Crotone, dove veniva acquistato il carburante presso un deposito commerciale, su esibizione di documenti intestati ad altri operatori del settore della pesca per dimostrare la titolarità a fruire della speciale agevolazione, per poi trasportarlo nel porto di Le Castella per un utilizzo difforme dalla sua originale destinazione d’uso, evadendo in tal modo l’imposta prevista.

Attualmente sono indagati 4 soggetti per il reato di contrabbando, inoltre il peschereccio dedito al traffico illecito è stato sottoposto a sequestro unitamente ai circa 2.800 litri di gasolio rinvenuti a bordo ed acquistati irregolarmente.

Sono ancora in corso le attività di approfondimento di indagine, a cura dei militari della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone, volte ad accertare eventuali ed ulteriori responsabilità.

Continua incessante l’azione del Guardia di finanza che, anche attraverso il comparto aeronavale, contrasta l’evasione fiscale, fenomeno che danneggia le risorse economiche dello Stato ed ostacola la normale concorrenza fra le imprese.

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