sabato 10 febbraio 2018

REGGIO CALABRIA. CasaPound svolta a destra con un’anima sociale

REGGIO CALABRIA.  Svolta a destra. Non quella radicale e integralista come è più semplice etichettarla, ma un movimento con un’anima sociale, che non aspettava la tornata elettorale di marzo per farsi conoscere e apprezzare dalla gente.

Venerdì mattina nella sede della “Liburna” in via Pio XI, la compagine “interamente” reggina candidata al Parlamento si è presentata.

Tanti simpatizzanti e giornalisti, incuriositi da quest’onda che sta travolgendo i “delusi” da una politica pasticciona e inconsistente.

La partecipazione a questa competizione elettorale è la risposta di CasaPound alle richieste di migliaia di cittadini incontrati in strada in questi due anni di attività. - avverte Nicola Malaspina (candidato al Senato - Collegio uninominale di Reggio Calabria - Gioia Tauro) - I reggini percepiscono una città isolata. Isolata politicamente; isolata economicamente; isolata fisicamente in virtù di un aeroporto fortemente ridimensionato, di collegamenti ferroviari più che carenti. Da 40 anni i cittadini della fascia jonica sono costretti a subire le promesse, sempre disattese, di un ammodernamento della Statale 106, da un anno tutti i calabresi hanno potuto toccare con mano la più grande fake news mai raccontata dal governo Renzi/Gentiloni: la fine dei lavori della ex A3 oggi A2”.

Applausi per giovani coraggiosi, con idee e valori che alimentano un’azione politica di sostanza. Roberta Riso sdogana il luogo comune più pernicioso.

In un momento storico come quello che il nostro Paese sta affrontando, non può esistere voto più utile di quello dato a CasaPound Italia, unico movimento ogni giorno presente in tutti i quartieri delle città, con i suoi avamposti di speranza. - dichiara la candidata alla Camera dei Deputati nel Collegio uninominale di Reggio Calabria) - Noi che ogni giorno parliamo coi cittadini, possiamo davvero dire che gli italiani non vogliono opere monumentali e stratosferiche, ma concretezza di un lavoro stabile e ben retribuito, una casa di proprietà, sicurezza, blocco dell'immigrazione e la serenità quindi di poter mettere figli al mondo!”.

Non si ferma neanche in campagna elettorale la raccolta alimentare per i più bisognosi, e in provincia le problematiche non sono certo minori.

Gioia Tauro, oggi, è lo specchio dell'Italia. - ammette Roberto Irrera (candidato alla Camera dei Deputati - Collegio uninominale di Gioia Tauro) - Un micro-mondo dove tutti i problemi si accumulano: un comune commissariato per mafia ed impoverito da chi ha l'unico intento di far pareggiare i conti. Un porto, uno dei più importanti del Mediterraneo, allo sbando. Cassintegrati, saracinesche abbassate, agricoltura lasciata morire ed ora l'assurda proposta di trasferire parte della tendopoli di Rosarno sul nostro territorio”.


Chiude Federico Maria Romeo, candidato alla Camera dei Deputati.

Il mese scorso abbiamo raccolto le firme per la presentazione delle liste. - chiosa il militante di CasaPound che concorre come capolista nel collegio Plurinominale Calabria Sud) - Un mese ricco di sacrifici, ma anche di belle sorprese. Siamo riusciti, solo nel nostro collegio, a raccogliere 600 firme. Tanti cittadini sono venuti a supportare la nostra candidatura, fieri e speranzosi di poter contribuire alla nostra vittoria. Abbiamo scelto candidati che rappresentano al meglio la nostra comunità. Non abbiamo paracadutati, sono tutti espressione del territorio”.

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